Expo 2015. “Temi, relazioni e occasioni”
È stato lanciato oggi a Milano, alla Sala Conferenze di Palazzo Reale, il "Programma Volontari per Expo", promosso da Expo S.p.A. in collaborazione con CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, e Ciessevi Milano.
Il Programma coinvolgerà migliaia di persone, giovani e meno giovani, italiani e stranieri, in diverse esperienze di volontariato legate all'evento internazionale. Il tutto nell’ottica di favorire la collaborazione e l'attivazione di nuove sinergie fra società civile, istituzioni, imprese e associazionismo.
Expo Milano 2015 infatti sarà la prima Esposizione Universale che interesserà organizzazioni nazionali e internazionali della società civile in una serie di iniziative culturali e di eventi che consentiranno ai Paesi ospitati (ad oggi 144) di esibire, approfondire e scambiare le proprie risposte culturali e tecnologiche sul tema della nutrizione.
In questo contesto le esperienze di volontariato avranno un ruolo fondamentale. Per questo è nato il Programma Volontari che permette a tutti i cittadini italiani e non di diventare una parte attiva dell’evento trasmettendo, attraverso azioni concrete di carattere sociale, civile e culturale, i valori dell’integrazione e della solidarietà.
CSVnet - la rete dei Centri di servizio per il Volontariato - e Ciessevi
Milano hanno accolto la proposta di Expo Spa di occuparsi dell’attività
di intercettazione, orientamento e matching, motivazione e supporto agli
aspiranti volontari che vorranno partecipare al Programma Volontari di
Breve periodo. Infatti sta proprio nel mandato istituzionale dei Centri
di Servizio (legge quadro sul volontariato 266/91) la promozione del volontariato,
oltre al sostegno dell’attività delle organizzazioni.
CSVnet e Ciessevi Milano collaboreranno quindi con Expo per ingaggiare
oltre 7.500 volontari di breve periodo. Una sfida che sarà possibile vincere
grazie alle relazioni con le reti associative nazionali e al radicamento
territoriale che i Centri di Servizio hanno costruito in quindici anni
di attività. I Centri di Servizio per il volontariato lavoreranno affinché
il percorso d’ individuazione dei volontari sia articolato e capillare
sull’intero territorio nazionale, così da rendere protagonisti del Programma
Volontari tutti gli interlocutori del mondo del volontariato e restituirli
alla nazione come patrimonio condiviso.
A questo proposito è stato predisposto un team di orientatori che accoglieranno le candidature dei cittadini interessati a partecipare, in modo da garantire l’impiego di 581 volontari al giorno per ognuno dei 13 periodi di servizio identificati da Expo 2015.
Gli aspiranti volontari potranno candidarsi online sul sito internet http://volunteer.expo2015.orgrealizzato da Expo: qui potranno conoscere le attività nelle quali impegnarsi,
diverse sia nella tipologia che nella durata. Una volta inviata la candidatura
saranno contattati per un colloquio di orientamento, in genere di persona,
con gli informatori-orientatori. Una volta confermato il loro coinvolgimento,
dovranno seguire 15 ore di auto-formazione online e obbligatoria. Per favorire
la relazione e l’appartenenza al gruppo di volontari Expo, saranno organizzati
eventi, incontri tematici, momenti di informazione sul tema. I volontari
inoltre potranno mettersi in relazione tra loro attraverso una social community
specifica.
Grazie a questo Programma migliaia di persone potranno ampliare le loro
esperienze in un contesto internazionale, multiculturale e multilingue
che arricchirà il proprio percorso formativo e di crescita. Inoltre entreranno
a far parte di un network di relazioni con altre persone basato su entusiasmo,
energia, talento, intraprendenza. Tutte esperienze fondamentali per costituirsi
un bagaglio per il futuro. C’è anche l’opportunità di sviluppare nuovi
ambiti d’ interesse, scoprendo attitudini e talenti mai esplorati; accedere
a formazioni specifiche per l’evento Expo e sugli altri temi legati all’esposizione;
essere parte di una community per condividere motivazione, spirito, attitudine,
passione.
“Il volontariato e il terzo settore sono l’espressione di una ricchezza
che vogliamo presentare al mondo intero” hanno dichiarato in apertura
della tavola rotonda gli assessori Marco Granelli, Sicurezza e Coesione
sociale, Volontariato e Pierfrancesco Majorino, Politiche sociali di Milano.
“Quella del Comune con il non profit è già un’alleanza forte e rodata
per esempio nell’accoglienza dei profughi siriani che da alcuni mesi arrivano
numerosi a Milano. Siamo certi che la partecipazione attiva del non
profit all’Expo non potrà che valorizzare ed essere motore dell’evento
internazionale”.
“La rete di CSVnet è in grado di intercettare le sfide di questo Paese
– dichiara Stefano Tabò, Presidente di CSVnet - e non poteva non cogliere
un evento come Expo come un’opportunità unica per Volontariato italiano
di espressione delle proprie caratteristiche di partecipazione, solidarietà
e pluralismo. La sua base associativa è costituita da oltre 25mila Organizzazioni
di Volontariato che, considerando anche i loro coordinamenti e federazioni,
rappresentano oltre il 50% del Volontariato in Italia. Le sinergie che
i CSV hanno saputo attivare in questi anni vede proprio nell’Esposizione
Universale del 2015 un’occasione per valorizzare il giacimento di esperienze,
di buone prassi, di valori, di risorse preziose per lo sviluppo del Paese.”
“In questo periodo di crisi economica, sociale e culturale – afferma
il Presidente di Ciessevi, Lino Lacagnina - il volontariato e il terzo
settore sono chiamati a svolgere un ruolo importante nell’equilibrio del
Paese. Il volontariato può proporre nuovi modelli economici e sociali,
inclusivi e solidali, che vanno al di là dei particolarismi e che richiamano
tutti a una responsabilità personale e sociale di pensiero e azione. Ciessevi,
forte della rete dei Centri di Servizio alla quale appartiene, è pronto
ad assumersi la sfida ambiziosa di accogliere le migliaia di potenziali
volontari per Expo, di trasformarli in una comunità coesa e solidale
e di renderli un patrimonio collettivo di cittadini attivi”.