Diritti. Comune, Giunta approva patrocino al Milano Pride
Assessore Majorino: “Milano è
tornata ad essere città aperta e laboratorio di diritti civili”
(CS Comune di Milano)16/05/2014
(CS Comune di Milano)16/05/2014
La Milano
Pride Week – Milano Pride avrà il patrocinio del Comune di Milano. Come
già successo nel 2011 e negli anni successivi la Giunta dà il benvenuto
alla manifestazione in programma dal
23 al 29 giugno organizzata
e promossa dal Circolo culturale Centro di Iniziativa Gay – ArciGay Milano
Onlus. Il
28 giugno si terrà il corteo
Milano Pride, con partenza da piazza Duca D’Aosta e arrivo in piazza Oberdan.
La Parata giunta all’undicesima edizione è organizzata dal Coordinamento
Arcobaleno delle associazioni LGBT di Milano. La tradizionale paradeè l’evento conclusivo di una settimana ricca di eventi culturali e momenti
di incontro, confronto, approfondimento culturale e anche di divertimento
in occasione del Pride, l’evento mondiale in ricordo dei moti di Stonewell
del 1969,
che segnarono la nascita del
movimento di liberazione omosessuale e di lotta per i diritti civili.
Le associazioni di categoria e la Casa dei Diritti stanno organizzando una modalità di partecipazione alla manifestazione accessibile per le persone con disabilità, compresa la traduzione dei discorsi conclusivi nel linguaggio dei segni.
“Milano è tornata città libera, aperta e laboratorio dei diritti civili”, afferma l’ assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. “Dalla prima concessione del patrocinio al Pride nel 2011 ad oggi, questa città ha ripreso ad essere modello e guida verso la tutela e l’affermazione di diritti non ancora riconosciuti a livello nazionale e su cui il Parlamento ancora latita. Abbiamo istituito il Registro delle Unioni civili, lo Sportello per la raccolta delle dichiarazioni anticipate sul fine vita, abbiamo dato la cittadinanza simbolica ai bambini stranieri nati in Italia, abbiamo infine inaugurato la Casa dei Diritti che oggi ospita servizi comunali per il sostegno delle donne maltrattate e delle vittime della tratta e di consulenza gratuita sulla fecondazione eterologa. La Casa è anche sede di iniziative culturali ed è diventata il punto di riferimento per i cittadini e le associazioni per la tutela dei diritti contro ogni possibile discriminazione di sesso, orientamento sessuale, cittadinanza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”.
Le associazioni di categoria e la Casa dei Diritti stanno organizzando una modalità di partecipazione alla manifestazione accessibile per le persone con disabilità, compresa la traduzione dei discorsi conclusivi nel linguaggio dei segni.
“Milano è tornata città libera, aperta e laboratorio dei diritti civili”, afferma l’ assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. “Dalla prima concessione del patrocinio al Pride nel 2011 ad oggi, questa città ha ripreso ad essere modello e guida verso la tutela e l’affermazione di diritti non ancora riconosciuti a livello nazionale e su cui il Parlamento ancora latita. Abbiamo istituito il Registro delle Unioni civili, lo Sportello per la raccolta delle dichiarazioni anticipate sul fine vita, abbiamo dato la cittadinanza simbolica ai bambini stranieri nati in Italia, abbiamo infine inaugurato la Casa dei Diritti che oggi ospita servizi comunali per il sostegno delle donne maltrattate e delle vittime della tratta e di consulenza gratuita sulla fecondazione eterologa. La Casa è anche sede di iniziative culturali ed è diventata il punto di riferimento per i cittadini e le associazioni per la tutela dei diritti contro ogni possibile discriminazione di sesso, orientamento sessuale, cittadinanza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”.