Sant’Agostino. Avviate le azioni per limitare i disagi della movida

D’Alfonso: “Iniziative che contribuiscono a rendere Milano più vivibile e rispettosa grazie al contributo della civile convivenza tra tutti”
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Sono state approvate dalla Giunta le linee di indirizzo per la definizione dei provvedimenti volti a delimitare i disagi della movida per gli abitanti della zona compresa tra piazza Sant’Agostino e via Cesare da Sesto.

“Questo provvedimento segue le azioni precedentemente poste in essere dall’Amministrazione su una questione ben nota per la quale si sono già attuati interventi di contenimento”. Così L’Assessore al Commercio e Attività produttive Franco D’Alfonso che prosegue: “Ora si è deciso di disciplinare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro dopo le ore 21 per contenere i rumori e i disturbi causati da bicchieri e bottiglie. Allo studio anche un progetto di parziale pedonalizzazione della piazza, nelle ore serali e notturne, per poter conciliare le esigenze di residenti, frequentatori della zona e commercianti. Nel frattempo sono stati incrementati i controlli della polizia municipale per il rispetto delle regole che migliori la vivibilità della piazza. Tutte iniziative – conclude l’Assessore - che spero possano contribuire a rendere Milano più vivibile e rispettosa grazie al contributo della civile convivenza tra tutti”.

Il provvedimento è volto a tutelare la salute dei residenti nonché a ridurre il carico urbano del luogo, a contenere i problemi di igiene e pulizia della zona in oggetto oltre a sensibilizzare i giovani a una corretta fruizione degli spazi urbani nel rispetto delle reciproche esigenze. Prevista l’attuazione di tre specifiche azioni, la prima volta a limitare il transito dei veicoli dei non residenti soprattutto nelle ore serali e notturne evitando così una circolazione caotica e convulsa che crea inquinamento acustico e ambientale. La seconda riguarda l’identificazione di precise fasce orarie per le attività di carico e scarico che salvaguardino le esigenze delle attività commerciali e dei residenti. Infine l’introduzione di una specifica normativa sulla vendita e somministrazione di bevande in vetro e lattina, specificatamente negli orari serali e notturni, per limitare il rumore antropico dovuto allo stazionamento degli avventori delle attività commerciali presenti.


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