Emergenza siriani. Majorino e Granelli: “Il Governo passi dalle parole ai fatti, situazione molto critica e per nulla risolta”
Gli assessori: “Accolte nei ricoveri
più di 700 persone, gli ultimi arrivi tra ieri sera e stamattina”
(CS Comune di Milano)05/05/2014
“Dopo mesi
di appelli oggi il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha garantito
l’impegno del Governo sulla questione siriana annunciando una conferenza
degli enti locali da svolgersi a breve e promettendo ai cittadini siriani,
che non vogliono restare a Milano, l’aiuto a ripartire il più velocemente
possibile verso la destinazione prescelta, sciogliendo il nodo del loro
status giuridico. Accogliamo con favore questi primi impegni. Ci aspettiamo
che questi non restino solo dei buoni propositi, ma il Ministro passi immediatamente
dalle parole ai fatti. La situazione in Stazione Centrale nelle ultime
24 ore è tornata relativamente tranquilla grazie all’intervento del Comune
e delle associazioni del Privato sociale che senza sosta hanno assistito
i cittadini siriani anche dopo gli ultimi arrivi a piccoli gruppi tra ieri
notte e questa mattina. Ma la questione non è affatto risolta e resta tuttora
assai critica. Esprimiamo un ringraziamento a tutti milanesi che in questi
giorni volontariamente hanno mostrato grande solidarietà verso queste persone”.
Così gli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Marco Granelli (Sicurezza e Coesione sociale) a seguito della riunione in Prefettura del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza durante il quale è stato affrontato il tema dei cittadini siriani che ormai da mesi transitano da Milano, provenienti dal Sud nel loro viaggio di fuga dalla guerra.
Ad oggi il Comune di Milano insieme alle associazioni del Privato sociale ha accolto e assistito nei propri centri e in Stazione Centrale 5.600 persone di cui un quarto sono bambini, alcuni di pochi mesi e l’ 80 per cento sono uomini e donne sotto i 35 anni di età. Si tratta per lo più di giovani coppie o donne sole con molti figli. Al momento le strutture utilizzate sono cinque con 780 posti letto: via Aldini 74 e viale Toscana 31 gestite da Progetto Arca; via Monluè 65, gestita da Cooperativa Farsi Prossimo; le strutture di Casa della Carità e Fondazione Fratelli di San Francesco in via Saponaro 40.
Così gli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Marco Granelli (Sicurezza e Coesione sociale) a seguito della riunione in Prefettura del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza durante il quale è stato affrontato il tema dei cittadini siriani che ormai da mesi transitano da Milano, provenienti dal Sud nel loro viaggio di fuga dalla guerra.
Ad oggi il Comune di Milano insieme alle associazioni del Privato sociale ha accolto e assistito nei propri centri e in Stazione Centrale 5.600 persone di cui un quarto sono bambini, alcuni di pochi mesi e l’ 80 per cento sono uomini e donne sotto i 35 anni di età. Si tratta per lo più di giovani coppie o donne sole con molti figli. Al momento le strutture utilizzate sono cinque con 780 posti letto: via Aldini 74 e viale Toscana 31 gestite da Progetto Arca; via Monluè 65, gestita da Cooperativa Farsi Prossimo; le strutture di Casa della Carità e Fondazione Fratelli di San Francesco in via Saponaro 40.
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