L'impegnativa riforma del terzo settore

Com'è noto, il 12 aprile, Renzi ha pubblicamente annunciato che il Governo presenterà entro fine maggio una bozza di DDL sul riordino civilistico del Terzo settore. Cosa prevede la sua proposta? ()
forum terzo settore
Chi avesse voglia pottrebbe leggere le linee guida della riforma sul Terzo Settore può andare su www.lavoro.gov.it/areasociale. Sono 34 pagine dense e interessanti.

Il Governo è impegnato, già a partire dal 1999, con il "Forum permanente del Terzo Settore”, a consolidare una politica di promozione  coerente con una visione del rapporto tra istituzioni pubbliche e Terzo Settore improntato ai principi di complementarietà e integrazione. Innanzitutto il documento sottolinea che la riforma è da attuarsi con metodo partecipativo e che, essendo già in vigore un Protocollo d’Intesa tra Governo e "Forum permanente del Terzo Settore”, si intende proseguire in tale direzione.
Si sono infatti consolidate da allora delle "buone pratiche" e nelle sue Linee Guida il governo intende peraltro offrire la possibilità di un loro consolidamento, in particolare a livello regionale e locale, di partecipazione dei soggetti del Terzo Settore alla definizione delle politiche, e alla loro effettiva implementazione.
Per l'effettiva elaborazione della Legge di riordino varrà dunque la regola del confronto costante con il Forum permanente del Terzo settore, che detto per inciso ha già criticato anche le linee guida stesse. I forumisti ritengono infatti  che il governo abbia sinora dimostrato scarsa sensibilità per la dimensione imprenditoriale delle associazioni non profit. Occorrerebbe infatti specificare nelle Linee guida che non si tutelerà il lucro soggettivo dei volontari ma si regolamenterà il lucro dell'associazione in modo che queste possano comunque conseguire i loro obiettivi anche con attività economicamente redditizie.
Secondo i forumisti poi occorrerà valutare meglio la natura giuridica di alcuni soggetti in modo da coordinarne le aree di intervento senza favorirne una doppia natura solidaristica. Vi è infine, una mancanza di attenzione sulla mutualità per il conseguimento della solidarietà sociale, attuata prevalentemente dalle cooperative scarsamente considerate dal progetto governativo. Prima di tutto la Riforma dovrà, come criterio, ispirarsi ai principi Costituzionali di solidarietà e sussidiarietà. La solidarietà dovrà intendersi come fiducia un atteggiamento da riferirsi all'intera collettività e non soltanto ai propri consociati. Inoltre il principio di solidarietà implica trasparenza nel controllo del funzionamento del processo partecipativo. Il principio di sussidiarietà comporterà una regolamentazione nella rappresentanza delle associazioni. Rappresentanza che dovrà essere esterna, interna e partecipativa e che dovrà devifinirsi come responsabilità partecipativa. In tal senso le sedi associative andranno strutturate. In una sua dichiarazione Renzi afferma che associazioni e partiti politici saranno equiparati per quanto riguarda lo sconto fiscale.
Nei capitoli cinque, sei e sette sono individuatii principi sopra esposti,tesi a garantire la qualità della partecipazione e della rappresentanza del Terzo settore attraverso tre tipologie di relazione tra i soggetti della solidarietà organizzati e gli enti pubblici:
  • all’interno di sedi strutturate,partecipazione organica, come evidenziato;
  • nel corso di procedimenti normativi e/o programmatori - partecipazione procedimentale – (vedi partecipazione procedimentale)
  • attraverso quella modalità qui definita come “partecipazione diffusa o partecipazione senza rappresentanza, realizzata perlopiù tramite strumenti informatici.

Renzi ha infine promesso un fondo di 500 milioni per la realizzazione di questa riforma  e la stabilizzazione del 5 per mille, salvo rendicontazione completa nel rispetto aappunto del principio di trasparenza. Nonostante l'imprenditorialità sociale sia ormai al tracollo e l'indebitamento abbia raggiunto liveli tali da non essere gestibile, il governo ne ribadisce dunque la centralità nell'economia e ne sottolinea l'importanza. Al festival delle associazioni infatti Renzi ha concluso:"La pagina di storia più bella del paese deve ancora essere scritta.Mi auguro di scriverla insieme a voi. Aiutateci a far rivivere la speranza."