Nasce il Coordinamento per le Scuole della Costituzione

Ricordiamo che anche per quest’anno sono stati confermati i Buoni Scuola, o Dote per la libertà di scelta, attraverso i quali, dal 2001 ad oggi, più di 600 milioni di euro in Regione Lombardia stati erogati alle scuole private, consolidando una fonte di finanziamento che toglie risorse a quelle pubbliche, nonostante la situazione in cui versano e che è un eufemismo definire precaria. I numeri della delibera di giunta regionale per l’anno in corso sono questi: erogazioni di 5 milioni di euro per 1.064.823 studenti che frequentano le scuole pubbliche primarie, secondarie e professionali, contro 30 milioni di euro sotto forma di Buono Scuola per la libertà di scelta, destinati a 99.178 studenti che frequentano le scuole primarie e secondarie private, un finanziamento 6 volte maggiore con un rapporto di 1 a 10 del numero di studenti che possono usufruirne.Il tetto di reddito per accedere ai Buoni Scuola viene alzato a 38.000 € all'anno mentre quello per avere il contributo regionale destinato a tutti gli studenti è di 15.000 € all'anno, contributo ridotto per di più a soli 5 milioni l'anno, dai precedenti 23 milioni dello scorso anno.

Questi numeri da soli dimostrano il comportamento discriminatorio della giunta Maroni nei confronti dell'istruzione pubblica, in palese contrasto con i principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione. Contro questo comportamento si sono mossi da tempo i cittadini e le associazioni, che negli scorsi mesi hanno presentato una petizione popolare promossa dall'associazione “NonUnodiMeno”, che ha raccolto 15.000 firme. La Commissione apposita ha comunque deciso di archiviarla, rifiutando la richiesta di discutere nel merito la questione in Consiglio Regionale. Contro l'assegnazione dei Buoni Scuola è anche stato presentato un ricorso al TAR da parte di genitori, che si sono visti rifiutare la loro richiesta, senza la dichiarazione che si intende iscrivere i figli ad una scuola privata.