Scuole dell'infanzia: sarà possibile assumere personale

Lo ha annunciato il ministro Profumo durante un incontro a Roma alla presenza della vicesindaco Guida. ()
I Comuni potranno assumere, a tempo determinato, il personale educativo dei servizi all’infanzia per l’anno scolastico 2012-13. Tecnicamente si tratta di prorogare oltre il 31 dicembre 2012 le norme per le assunzioni a tempo determinato di personale educativo e scolastico non tenendo conto dei limiti di spesa attualmente vigenti (50% della spesa 2009).

Il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo si è impegnato ad accogliere la richiesta presentata durante l’incontro tenutosi ieri a Roma presso la sede del ministero, da Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione del Comune di Milano, Maria Grazia Pellerino, assessore all’Istruzione del Comune di Torino, Marilena Pillardi, assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Rosamaria Giorgi, assessore all’Educazione del Comune di Firenze, Annamaria Palmieri, assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Maria Luisa Chiofalo, assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Pisa. Alla riunione erano presenti anche i sottosegretari Elena Ugolini e Marco Rossi Doria.

Agli assessori presenti il Ministro Profumo ha annunciato anche l’intenzione di istituire un tavolo tecnico per studiare soluzioni di lungo periodo che garantiscano il personale educativo e scolastico, assicurando la continuità dei servizi all’infanzia offerti dai Comuni.

“Il Ministro – ha dichiarato Maria Grazia Guida – ha riconosciuto il ruolo di servizio pubblico delle scuole dell’infanzia comunali. Su tutto il territorio nazionale, infatti, sono 150mila i bambini della fascia 3-6 anni che frequentano gli istituti comunali. Come assessori abbiamo chiesto che le nostre scuole abbiano le stesse risorse e possibilità delle statali. Perché, mentre il rispetto del Patto è derogato per il comparto scolastico statale, i Comuni ne sono vincolati anche per quanto concerne il personale educativo dei servizi all’infanzia. A Milano abbiamo 21mila bambini che frequentano le 174 scuole dell’infanzia comunali a fronte di 22 scuole statali. L’auspicio è che, nella nostra città, si possa coprire tutto il fabbisogno di personale che, per il prossimo anno scolastico, è di 291 unità”.

Durante l’incontro è stato affrontato anche il tema dell’edilizia scolastica, con l’obiettivo comune di sistemare e rinnovare gli edifici fatiscenti e di rendere le scuole dei centri civici che mettano in rete servizi per studenti e famiglie. Si è toccata anche la questione della dispersione scolastica con l’idea di confrontare e sostenere progetti e buoni prassi che aiutino a diminuire l’abbandono soprattutto dei soggetti più deboli e a rischio.

“Siamo rimasti molto soddisfatti – ha aggiunto la vicesindaco Guida – di questo nuovo modo di dialogare e di confrontarsi tra il Ministero e gli Enti locali. Pur in un momento di emergenza e di palesi difficoltà economiche, apprezziamo la scelta del Ministro di mettere al centro il tema dell’educazione che nasce dalla prima infanzia”.

“Voglio esprimere grande soddisfazione – ha dichiarato Maria Grazia Pellerino, assessore all’Istruzione del Comune di Torino – per la rete di lavoro che si è costituita con le altre grandi città sui servizi educativi e per il confronto concreto e fattivo che si è aperto con il Ministro. Confidiamo che anche per i Comuni che non sono riusciti a rispettare il Patto di Stabilità venga prevista nel decreto ‘Mille proroghe’ la possibilità di assumere personale a tempo determinato nel comparto scolastico. Al Ministro abbiamo segnalato le gravi difficoltà in cui versano le grandi città che si fanno carico di servizi come le scuole dell’infanzia che sono di competenza dello Stato”.



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