Senzatetto. Comune, in via Mambretti venti posti per la degenza post ospedaliera

Assessore Majorino: "Grazie agli operatori, ai volontari e ai cittadini di Quarto Oggiaro che hanno accolto il progetto"
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Oltre ai 2.700 posti allestiti per la notte, sono pronti 20 letti per la degenza post ospedaliera dei senzatetto: persone che, dimesse dopo un ricovero magari d’urgenza, hanno bisogno di essere curate come se avessero una casa, per non essere esposte a ricadute o peggioramenti. Il progetto è stato realizzato da Medici Senza Frontiere, Asl Milano, Fondazione Progetto Arca e Comune nella struttura di accoglienza per senzatetto di via Mambretti 33, dove tuttora sono ospitate 210 persone.

Oggi la presentazione in via Mambretti, in occasione del Forum delle Politiche sociali che terminerà domani, 1 febbraio, con la proiezione a Milano e in 19 altre città italiane del film “La mafia uccide solo d’estate” del regista  Pif  (Pierfrancesco Diliberto): cultura della legalità e cultura dell’accoglienza nelle giornate finali del Forum,  che ha coinvolto fino ad oggi oltre 2.000 persone.

Da metà novembre, con l’inizio del piano di emergenza per i senzatetto, sono state quasi 3 mila le persone accolte attraverso il Centro Aiuto della Stazione Centrale nelle diverse strutture, ordinarie e straordinarie, del Comune e degli enti convenzionati che partecipano al piano. Da metà gennaio è stato raggiunto l’obiettivo di 2.700 posti disponibili ogni notte, compresi quelli allestiti nel mezzanino della Stazione Centrale. Si tratta del numero di posti più alto mai raggiunto dal Comune, più del doppio rispetto solo a tre anni fa quando, con l’ultimo piano della precedente amministrazione, erano stati preparati 1.248 posti. I servizi per i senzatetto prevedono anche l’assistenza sanitaria che viene effettuata tre giorni la settimana sulle Unità Mobili dei Medici Volontari presso il Centro Aiuto in via Ferranti Aporti 3. Tutte le persone inviate nelle strutture fanno una visita medica e il test Mantoux per la diagnosi della tubercolosi presso Villa Marelli a Niguarda. Inoltre per l’igiene personale sono aperte (e dall’anno scorso gratuite) le docce pubbliche di via Monte Piana 16, via Pucci 3, via Anselmo da Baggio 50, dove da novembre sono passate circa 11 mila persone.  

“Oggi – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – completiamo le misure di emergenza messe a punto per questo inverno per l’accoglienza dei senzatetto, con i venti posti per accogliere chi è dimesso dall’ospedale. Quest’anno la richiesta di un letto per la notte è aumentata del 30 per cento e sono circa il 60 per cento le persone accolte che non hanno residenza a Milano, ma in altre località della provincia e della Lombardia. Per questo chiediamo nuovamente aiuto a tutti, in particolar modo alle istituzioni di Provincia e Regione che finora non hanno fornito alcuna collaborazione nell’aiuto a queste persone senza assistenza alcuna".

"Ringraziamo invece tutti coloro che finora si sono impegnati nel lavoro di accoglienza, dagli operatori ai volontari e i cittadini di Quarto Oggiaro che, pur vivendo situazioni non sempre facili, ma in un quartiere vivo e vitale, hanno accolto con generosità e solidarietà questo progetto. Rinnoviamo a tutti l’invito a segnalarci chi ancora dorme per strada o in pericolosi ricoveri di fortuna. I numeri sono attivi tutti i giorni, basta una telefonata per aiutarci a soccorre chi si trova in difficoltà”, ha aggiunto Majorino.
 
I numeri del centralino del Centro da chiamare per segnalazioni sono i seguenti: 02/88447645 - 02/88447647 - 02/88447649, dalle 8.30 fino alle 24.

Nel 2013 Medici Senza Frontiere ha condotto una valutazione delle condizioni di salute dei senza dimora della città (italiani e immigrati) ricoverati e dimessi dagli ospedali durante gli ultimi due anni. Secondo questa analisi, circa 850-900 pazienti senza dimora che erano stati dimessi avevano ancora bisogno di cure mediche e di essere seguiti per varie patologie e problemi di salute: dolori, infezioni respiratorie o della pelle, malattie che richiedono un’attenzione medica costante come disturbi cardiaci, cancro, malattie epatiche o renali, Hiv/Aids polmonite e tubercolosi. Visto che queste patologie sono estremamente difficili da curare o stabilizzare tra i senzatetto, il progetto in via Mambretti offre cure mediche e infermieristiche 24 ore su 24, trasferendo i pazienti in gravi condizioni di salute in determinati ospedali della città.

Il progetto avrà una durata di 4 mesi, con un équipe di 11 operatori sanitari e medici che offriranno assistenza ai pazienti senza dimora ricoverati e dimessi dagli ospedali di Milano.

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