Welfare. 7,7 milioni di euro per i minori

Majorino: “Si tratta di fondi della legge nazionale 285”.


()

Oltre 7,7 milioni per progetti a sostegno dei minori e diverse nuove iniziative, come il portale informativo per le famiglie e l’avviso pubblico per individuare un’associazione che garantirà il diritto al compleanno ai bambini delle famiglie in difficoltà. In più, l’istituzione del Garante milanese per i diritti dell’infanzia. È quanto emerso dall’incontro “Avanti ragazzi. Le politiche per i bambini e per l'infanzia in una città innanzitutto loro”, che si è tenuto oggi a Palazzo Marino nell’ambito del Terzo Forum delle Politiche sociali.

“Per la prima volta – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino – il Comune di Milano realizzerà una delibera-quadro sull’infanzia e sull’adolescenza, che riunirà tutti gli interventi attuati verso i minori e diverrà un punto di riferimento certo per gli operatori. Grazie ai finanziamenti della legge nazionale 285 stanzieremo 7,7 milioni. A differenza del passato le risorse non verranno più erogate genericamente, ma sulla base del rinnovato sistema di accreditamento che abbiamo realizzato”.

Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato numerosi esponenti del terzo settore milanese, pedagogisti e docenti universitari, è stata annunciata l’apertura di un portale informativo dedicato alle famiglie. Uno strumento che permetterà a genitori e figli di conoscere le opportunità loro riservate, dai servizi a disposizione sul territorio agli eventi ludico-ricreativi e culturali. Presto, inoltre, verranno resi noti i termini dell’avviso pubblico che il Comune emetterà per affidare a un ente del terzo settore il compito di organizzare feste di compleanno per i bambini di famiglie in difficoltà economica.

“Questo tipo di interventi – ha aggiunto Majorino – vanno nella direzione di costruire una città veramente amica dei bambini. In questo senso, va inquadrata anche la nomina di un Garante cittadino dei diritti dei minori, che vogliamo rendere operativo entro il 2015”.

Nel 2013 il Comune di Milano si è occupato, attraverso vari interventi, di oltre 15 mila minori. Per più di un terzo si è trattato di colloqui con assistenti sociali e operatori. Per quasi 4 mila minori c'è stato un sostegno economico alla famiglia mentre per circa 1.500 si è avuto l'intervento di educatori a sostegno di fragilità educative. Tra i vari servizi anche la presenza di operatori al domicilio del minore, l'inserimento in progetti innovativi come la sperimentazione di situazioni abitative autonome per neomaggiorenni e la gestione delle situazioni di affido e adozione. Infine, il Comune si è fatto carico di 571 minori stranieri non accompagnati gestendo il loro inserimento nelle comunità di accoglienza.

“Questa Amministrazione – ha detto Chiara Bisconti, assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero – si è impegnata, da subito, in vari modi sul fronte dei minori. L'obiettivo è uno solo: realizzare una città a misura dei più piccoli. In questo senso, dopo aver modificato un articolo del codice di Polizia Municipale, ci stiamo impegnando perché anche il regolamento edilizio sancisca definitivamente il diritto al gioco nei cortili. Abbiamo dato il via al progetto Happy Popping, a Milano oggi ci sono decine di luoghi dove le mamme possono allattare liberamente. Stiamo lavorando per portare sport e attività fisiche nei parchi e nelle piazze, recuperando quelli in disuso e per troppi anni abbandonati. Sul piano educativo, oltre ai progetti di orti didattici nelle scuole, realizzeremo un Codice etico per le società sportive che instillerà anche nei più giovani, i valori di lealtà e rispetto reciproco”.

“La scuola – ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione – tende oggi ad avere una dimensione sociale perché è il primo luogo dove si riconoscono e affrontano bisogni parcellizzati ed estesi, emergenze e situazioni estremamente delicate. A questi bisogni cerca di offrire una risposta grazie alle competenze presenti e al lavoro comune col privato sociale, che rappresenta una ricchezza straordinaria perché in grado di offrire un servizio qualificato. Compito dell’Amministrazione è quello di integrare e valorizzare questo lavoro di rete tra scuola, associazioni e famiglie lavorando sull'integrazione delle competenze, soprattutto nella scuola, tramite un'analisi costante e precisa dei bisogni, delle sollecitazioni ma anche delle risposte che arrivano dal territorio”.


Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha