Il Consiglio comunale approva il nuovo regolamento per gli oggetti smarriti

Milano, 21 gennaio 2014 - Il Consiglio comunale ha approvato con 28 voti favorevoli, 7 contrari e nessun astenuto, la modifica al regolamento per la gestione degli oggetti rinvenuti nel territorio del Comune di Milano. Questa la novità introdotta dall'Aula: sarà il tempo di custodia degli oggetti smarriti e giacenti presso gli spazi del deposito di via Friuli e non più la stima del valore del bene - oggi stabilito da un perito - a determinare il corrispettivo dovuto all’Amministrazione dal cittadino all’atto della restituzione dell’oggetto.
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Il provvedimento approvato oggi va nella direzione dell’efficienza e dell’economicità, perché permette di individuare tariffe più semplici e trasparenti che superano il criterio del valore dell’oggetto a favore di quello basato sulla durata della custodia.

Le tariffe saranno stabilite calcolando un corrispettivo fisso per la registrazione e l’erogazione del servizio uguale per tutti gli oggetti, esclusi i documenti. A questo si aggiungerà una cifra a titolo di custodia commisurata alla durata del deposito. Le tariffe sono poi rivalutate periodicamente secondo gli adeguamenti Istat e arrotondate ai 50 centesimi di euro.

Oggi, solo il 30% degli oltre 15mila oggetti presenti in via Friuli viene ritirato entro i primi tre mesi. Tra gli oggetti maggiormente dimenticati dai milanesi ci sono i documenti (quasi 4.000), seguiti dai portafogli (circa 2.300). Persi anche numerosi assegni bancari, ticket e carte di credito, per un totale di 1.100 pezzi e altrettante tessere varie, dalle biblioteche ai badge. Infine, gli occhiali smarriti (200) superano l’ombrello con solo 77 esemplari custoditi nei primi nove mesi del 2013. 
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