Arte di strada. Milano entra nel circuito internazionale dei ‘Buskers’
Negli ultimi mesi una ventina di
artisti di strada da tutto il mondo hanno fatto tappa in città
(CS Comune di Milano)22/12/2013
(CS Comune di Milano)22/12/2013
Da sette
mesi Milano si è dotata di un nuovo regolamento per l’arte di strada e
di una piattaforma informatica, Strad@perta, che consente la prenotazione
online degli oltre 200 spazi per le esibizioni pubbliche. Un sistema innovativo
che molte altre città d’Italia vogliono seguire e che l’Anci ha preso
come paradigma per una normativa nazionale. Il successo del ‘modello Milano’
è dimostrato dall’arrivo di buskers stranieri in città.
In città negli ultimi mesi sono arrivati una ventina di artisti di strada da tutto il mondo, di ‘passaggio’ a Milano. La maggior parte sono sotto i 25 anni. Il più giovane è un 18enne russo, il più anziano un 50enne svizzero. E ancora: spagnoli, tedeschi, argentini, statunitensi, belgi, bielorussi, polacchi, olandesi, francesi.
“È un dato importante – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora alla Qualità della vita e Tempo libero - è il segno che stiamo lavorando nella direzione giusta. In questo caso non sono tanto importanti i grandi numeri, ma il fatto che la città stia entrando nel circuito internazionale dei ‘buskers’: una novità che fino a due anni fa era impensabile, visto l’atteggiamento persecutorio delle Amministrazioni precedenti nei confronti di questi artisti. Una nuova testimonianza di come Milano sia già una città di respiro internazionale mentre ci avviciniamo ad Expo. Questo primo gruppo di artisti farà da apripista per molti altri: il loro numero è destinato ad aumentare e non potrà che migliorare l’offerta del libero intrattenimento milanese, con una qualità sempre più elevata delle esibizioni che vogliamo arricchire ulteriormente”.
In città negli ultimi mesi sono arrivati una ventina di artisti di strada da tutto il mondo, di ‘passaggio’ a Milano. La maggior parte sono sotto i 25 anni. Il più giovane è un 18enne russo, il più anziano un 50enne svizzero. E ancora: spagnoli, tedeschi, argentini, statunitensi, belgi, bielorussi, polacchi, olandesi, francesi.
“È un dato importante – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora alla Qualità della vita e Tempo libero - è il segno che stiamo lavorando nella direzione giusta. In questo caso non sono tanto importanti i grandi numeri, ma il fatto che la città stia entrando nel circuito internazionale dei ‘buskers’: una novità che fino a due anni fa era impensabile, visto l’atteggiamento persecutorio delle Amministrazioni precedenti nei confronti di questi artisti. Una nuova testimonianza di come Milano sia già una città di respiro internazionale mentre ci avviciniamo ad Expo. Questo primo gruppo di artisti farà da apripista per molti altri: il loro numero è destinato ad aumentare e non potrà che migliorare l’offerta del libero intrattenimento milanese, con una qualità sempre più elevata delle esibizioni che vogliamo arricchire ulteriormente”.