Cie via corelli. Garante detenuti Naldi scrive al Prefetto: “Chiarezza su quanto accaduto nel centro”

Il Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Milano, Alessandra Naldi, ha scritto al Prefetto in merito al Cie di via Corelli, chiedendo chiarimenti sia su quanto accaduto di recente nel centro, sia sul destino della struttura nei prossimi mesi.
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“Abbiamo appreso dalla stampa e da altre fonti indirette le notizie preoccupanti che pervengono dal Cie di via Corelli”, si legge nella lettera che il Garante Naldi ha inviato al Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. La lettera è sottoscritta anche da Antonella Calcaterra, referente carcere della Camera Penale di Milano, Paolo Oddi, avvocato Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, Valeria Verdolini, presidente Associazione Antigone Lombardia e Ilaria Scovazzi di Arci Milano.

“Più volte in passato – prosegue Naldi – abbiamo segnalato la criticità della situazione del Centro di Identificazione milanese e la difficoltà per chi, come noi, si occupa della difesa dei diritti delle persone trattenute di avere informazioni certe e non mediate su quello che accade quotidianamente all’interno del Cie. Chiediamo pertanto alle Autorità competenti di avere informazioni  sugli accadimenti che hanno interessato il Centro di via Corelli nei giorni scorsi e sulle prospettive di funzionamento di questa struttura nei prossimi mesi, vista anche l’imminente conclusione dell’appalto con l’Ente che ha attualmente in gestione il Centro”.

“Chiediamo inoltre – conclude la lettera – la possibilità di una visita congiunta al fine di riprendere attivamente le comunicazioni con la struttura in un’ottica di trasparenza e garantismo”.

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