Anci-Governo. Pisapia: “Incontro utile e franco. Volontà di patto Governo Comuni”
Il Sindaco: “La disponibilità
a ridefinire i parametri del Patto di Stabilità è un buon inizio”
(CS Comune di Milano)07/08/2013
(CS Comune di Milano)07/08/2013
“E’ stato
un incontro cordiale e utile, anche perché ci siamo parlati francamente,
ma ancora interlocutorio.Il
Presidente del Consiglio Letta e gli altri rappresentanti del Governo si
sono dimostrati sensibili alle istanze che io, Fassino e gli altri sindaci
presenti, abbiamo presentato loro. Abbiamo ribadito la profonda difficoltà
di sopravvivenza degli enti locali che da una parte hanno il compito di
erogare i servizi ai cittadini e dall’altra hanno il dovere di portare
avanti gli investimenti per lo sviluppo economico e produttivo del territorio.
Dal Presidente Letta è arrivata la forte volontà di aprire un nuovo patto
tra il Governo e i Comuni, perché è chiaro a tutti che se si collabora
in modo proficuo è il Paese intero che vince”.
Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia al termine dell’incontro tra una delegazione di Anci e il Governo.
“Sono state date risposte positive ad alcune richieste dei sindaci - ha proseguito Pisapia - mentre su altri temi, pure fondamentali, è solo iniziato un percorso, il cui sbocco sia positivo che negativo non è ancora prevedibile. Certo eravamo consapevoli che oggi non sarebbero arrivate tutte le risposte, ma l’apertura e la disponibilità a fissare nuovi parametri per la ridefinizione del Patto di Stabilità, almeno su alcune tipologie di investimento, l’impegno sulla gestione dell’Imu, ad esempio, sono un buon inizio. Ora, ci aspettiamo che i passi successivi siano atti concreti e tangibili, perché il tempo scorre veloce e i Comuni non possono lasciare da soli i cittadini”.
Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia al termine dell’incontro tra una delegazione di Anci e il Governo.
“Sono state date risposte positive ad alcune richieste dei sindaci - ha proseguito Pisapia - mentre su altri temi, pure fondamentali, è solo iniziato un percorso, il cui sbocco sia positivo che negativo non è ancora prevedibile. Certo eravamo consapevoli che oggi non sarebbero arrivate tutte le risposte, ma l’apertura e la disponibilità a fissare nuovi parametri per la ridefinizione del Patto di Stabilità, almeno su alcune tipologie di investimento, l’impegno sulla gestione dell’Imu, ad esempio, sono un buon inizio. Ora, ci aspettiamo che i passi successivi siano atti concreti e tangibili, perché il tempo scorre veloce e i Comuni non possono lasciare da soli i cittadini”.