Mafia. Comune, villa e terreni a Chiaravalle e altri 12 beni confiscati restituiti alla città

Assessore Majorino: “Saranno utilizzati dalle associazioni per aiutare famiglie in difficoltà, padri e madri separati, donne vittime di violenza” ()

Un complesso immobiliare con annesso terreno agricolo di venti ettari a Chiaravalle, oltre a otto appartamenti e a quattro box sparsi in tutta la città. Beni sottratti alla mafia che il Comune adesso mette a disposizione della collettività per finalità sociali. Le realtà interessate - comunità, enti e associazioni - hanno tempo fino al 28 ottobre per candidarsi alla gestione del complesso immobiliare di via Sant’Arialdo 69: si tratta di una proprietà situata nell’area dell’abbazia di Chiaravalle, composta da due tipiche grandi case lombarde, un vasto giardino con frutteto e un terreno agricolo. Per gli altri dodici beni, invece, la scadenza per richiederne l’assegnazione è fissata al 30 settembre.

“Proseguiamo con decisione sulla strada della legalità - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino -. A giugno il complesso di Sant’Arialdo è stato consegnato al Sindaco dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati e oggi apriamo il bando per assegnarlo alle realtà del sociale. Il bene sarà destinato a progetti per famiglie in difficoltà e a occasioni di socialità per la città. In più, mettiamo a disposizione anche degli appartamenti che verranno utilizzati, ad esempio, per ospitare padri e madri separati e donne vittime di violenza e abusi. L’utilizzo dei beni sottratti all’illegalità ha una funzione sempre più rilevante nella costruzione della coesione sociale”.

Il complesso di via Sant’Arialdo e i 12 beni si aggiungono alle 130 proprietà sequestrate e confiscate alle mafie e assegnate finora dallo Stato al Comune di Milano. In autunno, quando verrà messo a bando un altro gruppo di beni, aprirà il social market di via Leoncavallo che permetterà alle famiglie in gravi difficoltà economiche di acquistare prodotti di prima necessità a prezzi calmierati. Il social market ha sede in un bene confiscato, appartenuto a una persona di riferimento per il traffico di droga tra Milano e Palermo. A novembre, invece, appuntamento con la seconda edizione del Festival dei beni confiscati alle mafie.

Di seguito l’elenco dei beni oggetto del nuovo bando, oltre al complesso di via Sant’Arialdo:

•        via Arzaga  n. 13          (2 appartamenti e 1 box)

•        via Mosca  n. 198         (1 appartamento)

•        via  Asiago n. 51            (1 box)

•        via Cambiasi n 14/4     (1 appartamento)

•        via Leoncavallo n. 12    (1 appartamento)

•        viale Monza n. 130        (1 appartamento)

•        via  Bembo n. 23            (1 appartamento)

•        via Brusuglio n. 73        (1 box)

•        via Sarca n. 91                (1 appartamento)

•        via S. Marcellina n. 4    (1 box)


Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha