Periferie. Comune, in migliaia alla Festa del Vicinato per dire no alla solitudine

Successo dell’iniziativa nei quartieri popolari, tra musica, balli, merende nei cortili e negli spazi di socialità. Majorino: “Milano riconferma il suo spirito solidale”
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“Tantissima gente e tanta voglia di stare insieme. Anziani con bambini, giovani e famiglie. La ‘Festa del Vicinato’ ha raccolto entusiasmo e partecipazione intorno a iniziative semplici, ma fatte con impegno e attenzione alle persone: una dimostrazione che, anche con poco, è possibile offrire ai cittadini momenti di socialità e occasioni per far vivere gli spazi pubblici di quartieri e caseggiati popolari, proprio come si faceva una volta”. Questo il commento dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, presente questo pomeriggio ai vari appuntamenti della “Festa del Vicinato”.

“Tutto questo non sarebbe stato possibile – ha proseguito Majorino - senza l’aiuto di tanti, dagli sponsor ai volontari, dagli assistenti sociali ai custodi sociali, dai piccoli negozi di quartiere ai cuochi sociali che nei nostri centri hanno cucinato senza sosta da questa mattina. Milano oggi ha riconfermato il suo spirito solidale, per dire che insieme ce la si può fare. Un grazie veramente a tutti. Oggi abbiamo raggiunto un piccolo obiettivo, ma il Piano per la socialità e contro la solitudine continua con le attività in programma nei nostri centri anziani per tutta l’estate”.

L’iniziativa è stata realizzata a costo zero, grazie alla concreta collaborazione di sponsor, i primi che hanno risposto al recente bando per il finanziamento di progetti del Welfare: NaturaSì-Il Supermercato Bio e Milano Ristorazione. Hanno partecipato alla buona riuscita dell’iniziativa Aler, che ha collaborato concedendo gli spazi, e i piccoli negozianti di quartiere, che si sono occupati del cateringe dell’intrattenimento: sono stati offerti spettacoli musicali, balli ed estrazione di premi, esposizione di foto d’epoca dei quartieri, scambio di libri, laboratori per i bambini e per le persone con disabilità, preparazione di merende con mamme e nonne, gare canine e clownerie. Presenti e arruolati di diritto i “cuochi sociali”, i volontari abili ai fornelli e dal cuore generoso che da mesi preparano, a loro spese, pranzi e manicaretti per gli anziani soli segnalati dal Comune, donando loro affetto e compagnia. In 23 sono stati impegnati nelle cucine dei Centri socio ricreativi per realizzare pizze, torte salate e altri piatti per la festa.

La feste hanno avuto luogo in via Palmanova 59 (Zona 2), via Mompiani 5 al Corvetto (Zona 4), via Neera 7 allo Stadera (Zona 5), via Solari 40 (Zona 6), via Quarti 10 a Baggio e via Mar Jonio 3 a San Siro (Zona 7), piazzetta Capuana a Quarto Oggiaro (Zona 8), piazza Bruzzano 8 (Zona 9), presso la sede del servizio “Centro Aiuto Stazione Centrale“ in via Ferrante Aporti 2, punto di riferimento per i senzatetto della città (Zona 2).

Grazie alla rete creata negli spazi per la socialità nei diversi quartieri, hanno partecipato all’iniziativa le associazioni di persone con disabilità con i loro laboratori, i Centri giovani e le associazioni di cittadini di origine straniera che cucineranno piatti dei propri Paesi.

L’esperienza della Festa del Vicinato è iniziata a Milano l’anno scorso ma, dall’inizio del Duemila, si svolge in tante metropoli in Italia e in Europa: da Parigi (dove è nata) a Londra, da Vienna a Stoccolma, da Madrid a Berlino. In Italia hanno aderito molte città, tra cui Roma, Napoli, Torino, Bologna, Cagliari, Bari, Pescara, Reggio Calabria, Catania, Modena. In Lombardia: Brescia, Varese, Pavia e Sondrio e oggi, per il secondo anno consecutivo, Milano.

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