Commercio. Consiglio di Stato accoglie ricorso Comune. Validi i limiti di orario per le sale giochi

La quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto  il ricorso, avverso la decisione del Tar, presentato dal Comune di Milano, con cui si chiedeva il rispetto dell’ordinanza sugli orari per le sale Giochi e Sale Scommesse (apertura dalle ore 10 alle ore 1 del giorno seguente). ()

Con questo pronunciamento il Consiglio di Stato afferma "la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali non si applica alle case da gioco autorizzate ai sensi dell'art. 88 del t.u.l.p.s".

Viene confermata quindi l’efficacia della disciplina degli orari per questa attività presenti nell’ordinanza del Sindaco del 29  gennaio 2013 e pubblicata sull’Albo Pretorio il giorno successivo.

Il Consiglio di Stato, ribaltando la decisione del Tar, ha precisato altresì che il regime dell’autorizzazione di Polizia e i connessi controlli ai quali sono sottoposte le sale giochi rispondono alla necessità di tutela della sicurezza, dell’incolumità e della moralità pubblica, ritenendo che l’Ordinanza sindacale risponda alle finalità succitate e alla armonizzazione delle stesse con gli interessi imprenditoriali dei privati.


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