Pums. Moltiplicare l’offerta per una Milano più sostenibile
Moltiplicare
l’offerta per mettere a disposizione sempre più scelte di mobilità sostenibile:
dalle 2 nuove linee della metropolitana, che porteranno a Milano quasi
30 chilometri in più di rete, all’apertura del mercato del car sharing,
che può raggiungere oltre 16.000 potenziali utenti ogni 600 nuovi veicoli,
dai 93 chilometri di piste ciclabili già finanziati al 75% in più di stazioni
del bike sharing grazie a risorse derivanti da Area C, fino all’investimento
di oltre 15 milioni di euro per la sostituzione e la manutenzione delle
scale mobili, per rendere il trasporto pubblico sempre più accessibile.
E ancora, dalla riduzione del traffico del 30% in Area C (e del 7% nel
resto della città) all’aumento del 10% di spazio pubblico liberato dalla
sosta, dai 902.000 prelievi di bici gialle dall’inizio dell’anno ad oggi
all’aumento di circa il 6% della velocità dei mezzi pubblici. Sono questi
obiettivi e linee guida su cui nasce il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile,
il cui percorso di elaborazione condivisa è stato avviato questa mattina
a Palazzo Marino.
(CS Comune di Milano)03/07/2013
(CS Comune di Milano)03/07/2013
“Per noi il percorso per la mobilità
sostenibile è nato in questi due anni con i referendum e Area C; con oggi
si dà il via alla fase partecipativa di elaborazione, utile a individuare
gli obiettivi della Milano del futuro”, ha dichiarato l’assessore alla
Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Milano sta compiendo una svolta
sostenibile, sono tanti i cambiamenti in corso che l’Amministrazione deve
agevolare e rendere strutturali, per portare sempre più famiglie a compiere
scelte di mobilità sostenibili, non perché costrette ma perché lo troveranno
più semplice, logico e conveniente”.
Il Pums disegnerà, dunque, una ‘mobilità delle opportunità’ che possa permettere a tante famiglie di risparmiare quasi 1 miliardo di euro ogni anno sul mantenimento delle seconde auto, da poter destinare ad altre spese e investimenti per le proprie famiglie. Oggi sono circa 110.000 le seconde (o più) auto di residenti a Milano, che corrispondono a oltre 500 chilometri di una ipotetica “coda” che unirebbe Milano e Roma.
“Il tema della mobilità sostenibile è uno dei tasselli fondamentali della strategia per Milano Smart city”, ha dichiarato l’assessore Cristina Tajani. “Milano é già oggi in testa alle classifiche delle città più ‘intelligenti’ per il parametro della mobilità. Inoltre, molti dei progetti che abbiamo candidato ai bandi europei, nazionali e regionali in materia di Smart city riguardano proprio questo tema. L’obiettivo é una Milano più intelligente, sostenibile e che presta maggior attenzione all’inclusione sociale e a servizi sempre più orientati a semplificare la vita a cittadini e imprese”.
Questa prima giornata dedicata al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prosegue nel pomeriggio con una sessione a inviti, dedicata ai Presidenti dei Consigli di Zona e ai Sindaci dell’Area Metropolitana: “Perché Milano non è, e forse non è mai stata, una città di 1,3 milioni di abitanti, ma è al centro di una grande Area Metropolitana dove vivono 3,3 milioni di persone ed è anche insieme a loro che costruiremo un piano che sappia andare oltre i nostri confini amministrativi”, ha concluso l’assessore Pierfrancesco Maran.
“Il Piano urbano della mobilità sostenibile non è il libro dei sogni, ma è un ulteriore passo in avanti per una migliore qualità della vita nella nostra città. Milano è e sarà sempre più una città moderna e proiettata verso il futuro, un punto di riferimento nazionale e internazionale. Il Pums è un provvedimento atteso da oltre 10 anni e colma un vuoto antico sui temi della mobilità sostenibile, del traffico, dell’inquinamento ambientale e della sicurezza stradale dei cittadini. Non vogliamo imporre l’utilizzo di un mezzo di trasporto o di un altro, ma vogliamo creare le condizioni per cui ognuno possa scegliere la migliore alternativa possibile. Il nostro obiettivo è quello di lasciare alle nuove generazioni una città più efficiente da tutti i punti di vista, anche sul piano dei trasporti e dell’ambiente”.
Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alla presentazione del Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile.
Il Sindaco ha poi ricordato Area C “i cui risultati sono stati superiori anche alle nostre aspettative”, BikeMi, che ha visto raddoppiare il numero dei prelievi delle bici gialle, e lo sviluppo del car sharing che nei prossimi mesi porterà a Milano nuove opportunità.
“Il percorso di partecipazione sul Piano della mobilità sostenibile parte a pochi giorni dall’avvio del confronto tra i sindaci della Città metropolitana. Un fatto significativo visto che nessun discorso relativo alla costituzione della Città metropolitana può prescindere dal ragionare su una rete di trasporti e della mobilità rivista, estesa e condivisa. Un sistema che dovrebbe essere ripensato non solo in termini di governance, come già è accaduto in altre città europee, ma soprattutto in termini di costi e contributi. Milano è già di fatto una realtà metropolitana. E per questo ha bisogno di un’adeguata dotazione di risorse che consenta di sostenere e ampliare tutti quei servizi a rete ‘sovra-comunali’, tra cui tipicamente quello dei trasporti”.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli durante il suo intervento alla giornata di incontri sul Pums, in particolare nel corso della sessione pomeridiana dedicata ai presidenti dei Consigli di Zona e ai Sindaci dell’Area Metropolitana.
In allegato i numeri della mobilità sostenibile di Milano
Il Pums disegnerà, dunque, una ‘mobilità delle opportunità’ che possa permettere a tante famiglie di risparmiare quasi 1 miliardo di euro ogni anno sul mantenimento delle seconde auto, da poter destinare ad altre spese e investimenti per le proprie famiglie. Oggi sono circa 110.000 le seconde (o più) auto di residenti a Milano, che corrispondono a oltre 500 chilometri di una ipotetica “coda” che unirebbe Milano e Roma.
“Il tema della mobilità sostenibile è uno dei tasselli fondamentali della strategia per Milano Smart city”, ha dichiarato l’assessore Cristina Tajani. “Milano é già oggi in testa alle classifiche delle città più ‘intelligenti’ per il parametro della mobilità. Inoltre, molti dei progetti che abbiamo candidato ai bandi europei, nazionali e regionali in materia di Smart city riguardano proprio questo tema. L’obiettivo é una Milano più intelligente, sostenibile e che presta maggior attenzione all’inclusione sociale e a servizi sempre più orientati a semplificare la vita a cittadini e imprese”.
Questa prima giornata dedicata al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prosegue nel pomeriggio con una sessione a inviti, dedicata ai Presidenti dei Consigli di Zona e ai Sindaci dell’Area Metropolitana: “Perché Milano non è, e forse non è mai stata, una città di 1,3 milioni di abitanti, ma è al centro di una grande Area Metropolitana dove vivono 3,3 milioni di persone ed è anche insieme a loro che costruiremo un piano che sappia andare oltre i nostri confini amministrativi”, ha concluso l’assessore Pierfrancesco Maran.
“Il Piano urbano della mobilità sostenibile non è il libro dei sogni, ma è un ulteriore passo in avanti per una migliore qualità della vita nella nostra città. Milano è e sarà sempre più una città moderna e proiettata verso il futuro, un punto di riferimento nazionale e internazionale. Il Pums è un provvedimento atteso da oltre 10 anni e colma un vuoto antico sui temi della mobilità sostenibile, del traffico, dell’inquinamento ambientale e della sicurezza stradale dei cittadini. Non vogliamo imporre l’utilizzo di un mezzo di trasporto o di un altro, ma vogliamo creare le condizioni per cui ognuno possa scegliere la migliore alternativa possibile. Il nostro obiettivo è quello di lasciare alle nuove generazioni una città più efficiente da tutti i punti di vista, anche sul piano dei trasporti e dell’ambiente”.
Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alla presentazione del Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile.
Il Sindaco ha poi ricordato Area C “i cui risultati sono stati superiori anche alle nostre aspettative”, BikeMi, che ha visto raddoppiare il numero dei prelievi delle bici gialle, e lo sviluppo del car sharing che nei prossimi mesi porterà a Milano nuove opportunità.
“Il percorso di partecipazione sul Piano della mobilità sostenibile parte a pochi giorni dall’avvio del confronto tra i sindaci della Città metropolitana. Un fatto significativo visto che nessun discorso relativo alla costituzione della Città metropolitana può prescindere dal ragionare su una rete di trasporti e della mobilità rivista, estesa e condivisa. Un sistema che dovrebbe essere ripensato non solo in termini di governance, come già è accaduto in altre città europee, ma soprattutto in termini di costi e contributi. Milano è già di fatto una realtà metropolitana. E per questo ha bisogno di un’adeguata dotazione di risorse che consenta di sostenere e ampliare tutti quei servizi a rete ‘sovra-comunali’, tra cui tipicamente quello dei trasporti”.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli durante il suo intervento alla giornata di incontri sul Pums, in particolare nel corso della sessione pomeridiana dedicata ai presidenti dei Consigli di Zona e ai Sindaci dell’Area Metropolitana.
In allegato i numeri della mobilità sostenibile di Milano
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