Pride Week: cultura diffusa

Un quartiere della città, quello di Porta Venezia, per la Pride Week (dal 24 al 30 giugno 2013) riscopre i valori della socialità, dell’inclusione e del rispetto dei diritti umani fondamentali. ()
pride web
In tempi di crisi è cosa risaputa che a languire siano soprattutto le attività culturali. Le prime spese a essere tagliate in tale frangente sono quelle per i libri, i concerti e il teatro.

Eppure dal 24 al 30 giugno la Zona 3 di Milano, in particolare l’area dei caselli daziari di Porta Venezia e di Corso Buenos Aires, diventa lo scenario per un’operazione di cultura “diffusa” a livello di quartiere. Ma procediamo con ordine.

Tutto cominciò la notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969 nel Greenwich Village a New York. I frequentatori del bar Stonewall Inn nella Christopher Street, uomini gay e persone trans, stanchi delle solite retate e delle malvessazioni cui erano costretti solitamente dalla polizia, insorsero, dando luogo a una sommossa passata alla storia come “la rivolta di Stonewall”.
Nel giugno del 1972 l'allora nascente movimento omosessuale statunitense in ricordo di quella sommossa organizzò la prima marcia da Christopher Street a Central Park: fu questa la matrice di tutte le Pride Parade.

Quest’anno a Milano la marcia del Pride, la “parata dell’orgoglio”, si svolge nel pomeriggio di sabato 29 giugno. Le novità consisteranno nel fatto che non vi saranno le discoteche-carro e che, soprattutto, il corteo sarà preceduto e seguito da un palinsesto di eventi che si snodano durante la settimana dal 24 al 30 giugno, la Pride Week per l’appunto, principalmente nel quartiere di Porta Venezia.
Le iniziative sono davvero troppe per essere menzionate tutte (per i dettagli si rimanda al sito ufficiale della manifestazione).
Si vuole ricordare, per ora, l’iniziativa concertata per giovedì 27 giugno dalle 19:30 dai due gruppi lgbtq (acronimo per lesbico-gay-bisessuale-trans-queer) di “Alziamo la testa” e “Arcobaleni in marcia”, che si terrà in piazza Oberdan (la "Pride Square"), presso l’info-point del Coordinamento Arcobaleno, che riunisce molte associazioni e collettivi lgbtq di Milano e provincia.
Per l'occasione piazza Oberdan, ravvivata da installazioni site-specific e da un open bar, diventerà un salotto culturale all’aperto, nel quale si alterneranno autori e artisti per raccontare delle loro più recenti attività autoriali.
Diretti dal gruppo di “Alziamo la testa” gli interventi colloquiali di Monica Bianchi (saggista sulla rivista di studi femministi “Lucy”), di Giusy Montemurro (autrice del romanzo “Le infinite declinazioni del rosa”), di Mirko Domanti (autore del romanzo “Il segretario”), di Paolo Pedote (saggista e autore di “Gossip. Dalla Mesopotamia a Dagospia”) e dell’attore Conte Galè (interprete, tra gli altri, del ruolo di Hitler nel film indipendente “Il colore del silenzio” diretto da Raffaele Piscitelli nel 2005) saranno inframmezzati da interpretazioni canore della promettente Valentina Garbo.

In contemporanea, e sempre in piazza Oberdan, il gruppo “Arcobaleni in marcia” darà vita a“Comizi d’Amore on the road” intervistando i passanti circa la loro idea di amore e di sessualità, per capire come siano cambiati i tempi dalle interviste condotte da Pier Paolo Pasolini nel 1965.

Antonello Lenza

Giovedì 27 giugno 2013, presso l’info-point del Coordinamento Arcobaleno in piazza Oberdan (Pride Square): “Do You Drink Culture? Salotto culturale open air” (di Alziamo la testa) e “Comizi d’Amore on the road” (di Arcobaleni in marcia), dalle 19:30 alle 22:00 circa.


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