Un libro al mese... Butcher’s Crossing

La rubrica "Un libro al mese" è a cura della libreria eQuiLibri, Via Morgagni 31 bis.La proposta di maggio è "Butcher’s Crossing" di John Edward Williams (Fazi, 265 pagine, 17,50 euro. ()
libro maggio verde
Nel 1873 Butcher’s Crossing è solo un gruppuscolo di casupole ammucchiate nella polvere, sull’orlo della prateria. L’immancabile e necessario saloon con qualche tenda e un general store completano l’avamposto, in attesa di essere raggiunto dalla ferrovia.

Il ventenne bostoniano Andrews vi giunge spinto dalla volontà di scoprire l’essenza, il mistero, la terrificante e maestosa potenza della sua terra, prima che l’arrivo della civiltà la trasformi. Qui incontra i pochi personaggi che si muovono nel romanzo, tutti fortemente caratterizzati: Miller, il Cacciatore feroce quanto ossessionato dall’idea ammazzare quanti più bisonti possibile; Charlie, il Conciatore di pelli monco, un ubriacone devoto alla bottiglia quanto alla bibbia; e Schneider, lo Scuoiatore cinico e beffardo.
I quattro partiranno per la caccia, attraversando vallate incontaminate e segrete, al cospetto di monti e cieli che manifestano tutta la loro immane potenza, indifferente alle piccolezze e alle passioni umane. Quando finalmente incontreranno la grande mandria di bisonti, come colti da una incontenibile frenesia, i quattro compiranno un massacro assoluto, immergendosi giorno dopo giorno anima e corpo nel sangue e nella polvere, assordati dal mugghiare dei bisonti, dal rombo degli zoccoli sul fondovalle.
Andrews si abbandona alla carneficina accettandone l’esperienza, brutale e terribile, come fosse un rito necessario per insegnargli quali siano i suoi limiti e la sua saldezza. Persi nel loro delirio, immemori del tempo che passa e dell’inverno che incalza, i quattro uomini non prenderanno la via del ritorno a Butcher’s Crossing che quando sarà troppo tardi. E sarà allora che la natura selvaggia, per quanto violata dai quattro avventurieri, imporrà le sue regole, vendicandosi della violenza subita scatenando tutta la furia della quale è capace. Solo il giovane Andrews si salverà dalla punizione del Creato, l’unico che ne ha completamente accettato il potere superiore, trovando parte delle risposte sul suo senso di essere che lo avevano spinto al cospetto di quella selvaggia, indomita natura.
Rientrerà a Butcher’s come uomo adulto, capace di apprezzare l’amore disilluso  ma non meno vero della prostituta Francine, appena in tempo per cogliere gli ultimi bagliori di quella Frontiera che custodiva tutti i segreti del mondo, e che verrà ben presto soffocata dall’inarrestabile treno della civiltà.
Si esce da questo romanzo con le mani sporche di terra e di sangue, con gli occhi lucidi per l’esaltazione che scaturisce dalla lotta e l’odore delle carcasse di bisonte al sole incrostato nelle narici. Atterriti e affascinati da un paesaggio naturale descritto magistralmente, nei superlativi panorami quanto nelle vivide descrizioni dei particolari, come se avessimo viaggiato anche noi coi quattro avventurieri, si ritorna alla realtà non solo più consapevoli di quanto ci siamo persi con l’estinzione della Frontiera, ma anche di quanto ci siamo persi di vita, di emozione pura e viscerale, di libertà assoluta di abbandonarsi all’istinto naturale, per comprendere chi siamo davvero, e chi saremmo potuti essere, imparando ad affrontare le nostre debolezze, o le nostre represse crudeltà. Trovando finalmente un posticino dove vivere confortati da un piccolo amore, nella grandiosità del mondo, in equilibrio con sé stessi.

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Re: Un libro al mese... Butcher’s Crossing
26/05/2013


 
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