Casa. Appello dei Comuni alla Regione: “Rivedere insieme modello Aler”
Benelli convoca il Tavolo dei Comuni
ad alta tensione abitativa: “Lettera al Prefetto per graduare e concordare
sfratti”
(CS Comune di Milano)24/04/2013
(CS Comune di Milano)24/04/2013
Una revisione
radicale del modello organizzativo di Aler, una gestione unificata del
patrimonio dell’edilizia popolare. Alla Regione chiedono questo, e non
solo, i Comuni dell’hinterland ad alta tensione abitativa, convocati oggi
in via Larga dall’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela
Benelli.
“Regione Lombardia – spiega l’assessore Benelli – intende rivedere il sistema Aler, ma in questo percorso non possono non essere ascoltati e coinvolti i Comuni che ogni giorno affrontano l’emergenza abitativa. Il modello organizzativo dell’Azienda lombarda per molti aspetti non funziona. E a testimoniarlo ci sono problemi ancora irrisolti e comuni alle varie amministrazioni locali. Problemi tra cui, per citarne solo alcuni, le assegnazioni degli alloggi nello stato di fatto, che dovrebbero essere incentivate in un momento di risorse scarse e invece spesso sono rallentate. Ma anche i cambi alloggio, ostacolati da una gestione ancora divisa del patrimonio abitativo. E ancora la velocità di intervento sugli sfitti, inadeguata rispetto alle richieste”.
Una ventina i sindaci e assessori presenti al Tavolo. Tutti concordi nel chiedere presto un incontro in Regione Lombardia per affrontare anche i temi della legge 27 e dei fondi di sostegno all’affitto.
“In un momento di crisi per le famiglie – aggiunge la Benelli – il taglio dei contributi regionali ha impattato in maniera ancor più devastante, contribuendo ad aumentare la platea di chi fa fatica a pagare l’affitto. Il Comune di Milano si è impegnato a sostenere chi è in difficoltà ed è riuscito nel 2012 a stanziare un proprio fondo. Ma è necessario, e lo chiederemo con forza, che la Regione destini risorse adeguate al tema della Casa, non solo per il sostegno alle famiglie ma anche per potenziare le manutenzioni”.
Entro pochi giorni, i sindaci sottoscriveranno anche una lettera indirizzata al Prefetto per chiedere la convocazione di un Tavolo sugli sfratti: obiettivo, una gestione degli sfratti graduata e soprattutto concordata con i Comuni.
“Il problema della casa – conclude l’assessore Benelli – richiede un approccio ampio e condiviso a tutti i livelli istituzionali possibili. Non possiamo più limitarci ad operare singolarmente, dentro i confini comunali. A maggior ragione in vista della Città metropolitana”.
“Regione Lombardia – spiega l’assessore Benelli – intende rivedere il sistema Aler, ma in questo percorso non possono non essere ascoltati e coinvolti i Comuni che ogni giorno affrontano l’emergenza abitativa. Il modello organizzativo dell’Azienda lombarda per molti aspetti non funziona. E a testimoniarlo ci sono problemi ancora irrisolti e comuni alle varie amministrazioni locali. Problemi tra cui, per citarne solo alcuni, le assegnazioni degli alloggi nello stato di fatto, che dovrebbero essere incentivate in un momento di risorse scarse e invece spesso sono rallentate. Ma anche i cambi alloggio, ostacolati da una gestione ancora divisa del patrimonio abitativo. E ancora la velocità di intervento sugli sfitti, inadeguata rispetto alle richieste”.
Una ventina i sindaci e assessori presenti al Tavolo. Tutti concordi nel chiedere presto un incontro in Regione Lombardia per affrontare anche i temi della legge 27 e dei fondi di sostegno all’affitto.
“In un momento di crisi per le famiglie – aggiunge la Benelli – il taglio dei contributi regionali ha impattato in maniera ancor più devastante, contribuendo ad aumentare la platea di chi fa fatica a pagare l’affitto. Il Comune di Milano si è impegnato a sostenere chi è in difficoltà ed è riuscito nel 2012 a stanziare un proprio fondo. Ma è necessario, e lo chiederemo con forza, che la Regione destini risorse adeguate al tema della Casa, non solo per il sostegno alle famiglie ma anche per potenziare le manutenzioni”.
Entro pochi giorni, i sindaci sottoscriveranno anche una lettera indirizzata al Prefetto per chiedere la convocazione di un Tavolo sugli sfratti: obiettivo, una gestione degli sfratti graduata e soprattutto concordata con i Comuni.
“Il problema della casa – conclude l’assessore Benelli – richiede un approccio ampio e condiviso a tutti i livelli istituzionali possibili. Non possiamo più limitarci ad operare singolarmente, dentro i confini comunali. A maggior ragione in vista della Città metropolitana”.