Run For Boston. Appuntamento domani alle 15 in piazza Beccaria
Domani Milano
ricorda con una corsa le vittime di Boston e di tutti gli atti terroristici.
Alle 15 in piazza Beccaria prende il via la ‘Run For Boston’: una marcia,
aperta a tutti, di solidarietà verso la città americana colpita dal vile
attentato di lunedì scorso nell’ultimo miglio della maratona. La corsa
si snoderà per le vie Manzoni e Turati, toccherà simbolicamente il
Consolato degli Stati Uniti d'America nei pressi di piazza Cavour e si
concluderà ai giardini pubblici ‘Indro Montanelli’.
(CS Comune di Milano)20/04/2013
Alla ‘Run For Boston’ saranno presenti
la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, l’assessora allo Sport, Tempo libero,
Benessere e Qualità della Vita del Comune di Milano Chiara Bisconti e il
Console generale degli Stati Uniti a Milano a Kyle Scott con una folta
rappresentanza consolare. Ai blocchi di partenza anche una decina di runners
che hanno vissuto in prima persona quegli attimi terribili, corridori milanesi
che erano a Boston. Parteciperanno il campione mondiale di pallavolo Andrea
Zorzi e Pierluigi Marzorati, Presidente del Coni lombardo che ha aderito
ufficialmente alla ‘Run For Boston’ invitando tutte le federazioni
sportive. E ancora: i Podisti da Marte, la Milano City Marathon, tanti
singoli cittadini che hanno voluto annunciare la propria presenza inviando
e-mail all’assessorato allo Sport, ringraziando il Comune per l’iniziativa.
“Invito tutte le milanesi e i milanesi a indossare qualcosa di blu – ha dichiarato l’assessora Chiara Bisconti – il colore della città di Boston. Credo che correre tutti insieme (ma anche camminare) sia la migliore risposta che possiamo dare, così come faranno domani a Londra. Un segnale da mandare al mondo dello sport, e non solo, contro ogni violenza”.
“Invito tutte le milanesi e i milanesi a indossare qualcosa di blu – ha dichiarato l’assessora Chiara Bisconti – il colore della città di Boston. Credo che correre tutti insieme (ma anche camminare) sia la migliore risposta che possiamo dare, così come faranno domani a Londra. Un segnale da mandare al mondo dello sport, e non solo, contro ogni violenza”.