A Milano parte la social card: 5,5 milioni di euro per circa 1.500 famiglie povere

Assessore Majorino: “Non sarà solo un contributo economico, aiuteremo le persone a uscire dallo stato di indigenza con un percorso di reinserimento lavorativo e sociale.
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Parte la sperimentazione della “social card”, la carta acquisti finanziata dallo Stato destinata alle famiglie indigenti con almeno un minore e senza lavoro. Il provvedimento che riguarda Milano e altre 11 città italiane (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona) avrà una durata di 12 mesi. Lo Stato ha messo a disposizione 50 milioni di euro, 5.588.000 dei quali sono stati destinati a Milano. Secondo le stime del Comune ne potranno beneficiare circa 1.500 famiglie.
Il 12 aprile la Giunta ha deliberato l’avvio della sperimentazione e, in linea con le indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha approvato i criteri e le modalità di assegnazione dei contributi.
L’assegnazione del bonus sarà legata a un percorso personalizzato di uscita alla povertà e di reinserimento lavorativo e sociale: lo riceveranno solo coloro che si impegneranno nella ricerca di un lavoro, nella frequenza scolastica propria e dei figli, nella partecipazione a progetti di formazione.

“Non si tratterà di un mero trasferimento di denaro alle famiglie povere - spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino - ma ci sarà una presa in carico, con progetti individuali, affinché chi si trova in difficoltà possa avere, insieme al sostegno economico, l’accompagnamento verso una condizione di maggiore autonomia. Seguiremo le persone in difficoltà, chiedendo loro di impegnarsi in un percorso di uscita dalla loro condizione di indigenza e precarietà”.

La “carta acquisti” sarà destinata a famiglie con un Isee (Indicatore situazione economica equivalente) non superiore a 3.000 euro e la presenza di un minore all’interno del nucleo. Il numero dei componenti la famiglia avrà rilevanza ai fini dell’ ottenimento della “social card”.
L'individuazione dei beneficiari sarà effettuata dall’Amministrazione nell’ambito delle famiglie già assistite dai Servizi sociali e negli elenchi già formati e comprendenti tutte le tipologie di persone seguite.
Il finanziamento sarà erogato dall’Inps.

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