Sea Handling. Da Comune massimo impegno a ogni livello per contrastare decisione UE
Il Comune
di Milano già ha intrapreso e continuerà a effettuare ogni azione possibile
per contrastare la decisione della Commissione Europea che ha portato alla
multa di 359,6 milioni di euro nei confronti di Sea Handling Spa. Il Comune
infatti ritiene infondata nel merito l’impostazione giuridica secondo
cui la ricapitalizzazione effettuata dal 2002 al 2010 da Sea Spa a favore
di Sea Handling possa essere considerata come un ‘aiuto di Stato’.
(CS Comune di Milano)22/03/2013
La vicenda, che nasce oltre dieci
anni fa, vede ora l’attuale Amministrazione impegnata attivamente
a risolvere una situazione particolarmente delicata e mai adeguatamente
affrontata in passato.
La Giunta comunale ha deliberato, nella riunione dell’8 marzo scorso, di presentare ricorso contro la decisione della Commissione Europea, atto che è stato depositato al Tribunale dell’Unione Europea e contestualmente è stata depositata l’istanza di sospensiva dell’esecutività del provvedimento della Commissione. Il Comune sta valutando anche tutte le altre azioni possibili sia sul fronte politico che giurisdizionale nazionale.
Il Comune si è poi attivato con i ministri competenti e con la rappresentanza italiana presso la Commissione Europea. Il Sindaco Giuliano Pisapia ha già inviato una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Mario Monti affinché “vista l’assoluta gravità della situazione lo Stato Italiano assuma un ruolo preponderante e decisivo per ottenere la sospensione cautelare, in attesa della decisione di merito”. Inoltre, si afferma nella lettera “appare indispensabile che lo Stato eserciti tutta la propria influenza, a tutti i livelli, per una gestione strategica e condivisa” allo scopo di trovare una soluzione positiva dell’intera vicenda.
Infine, il Sindaco ha inviato in data odierna al Presidente del Consiglio il testo dell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Milano nella seduta di ieri 21 marzo, nel quale si ribadisce l’assoluta necessità di uno sforzo comune tra le istituzioni per ottenere proprio la sospensiva dell’esecutività del provvedimento della Commissione impugnato dal Comune di Milano.
La Giunta comunale ha deliberato, nella riunione dell’8 marzo scorso, di presentare ricorso contro la decisione della Commissione Europea, atto che è stato depositato al Tribunale dell’Unione Europea e contestualmente è stata depositata l’istanza di sospensiva dell’esecutività del provvedimento della Commissione. Il Comune sta valutando anche tutte le altre azioni possibili sia sul fronte politico che giurisdizionale nazionale.
Il Comune si è poi attivato con i ministri competenti e con la rappresentanza italiana presso la Commissione Europea. Il Sindaco Giuliano Pisapia ha già inviato una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Mario Monti affinché “vista l’assoluta gravità della situazione lo Stato Italiano assuma un ruolo preponderante e decisivo per ottenere la sospensione cautelare, in attesa della decisione di merito”. Inoltre, si afferma nella lettera “appare indispensabile che lo Stato eserciti tutta la propria influenza, a tutti i livelli, per una gestione strategica e condivisa” allo scopo di trovare una soluzione positiva dell’intera vicenda.
Infine, il Sindaco ha inviato in data odierna al Presidente del Consiglio il testo dell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Milano nella seduta di ieri 21 marzo, nel quale si ribadisce l’assoluta necessità di uno sforzo comune tra le istituzioni per ottenere proprio la sospensiva dell’esecutività del provvedimento della Commissione impugnato dal Comune di Milano.