Persone con disabilità. Comune, aperto il nuovo centro di accoglienza di via Ferraris, raddoppiati i posti.
Assessore Majorino: “Un efficace
esempio di sinergia tra pubblico e privato che rende migliore il welfare
della nostra città”
(CS Comune di Milano)22/03/2013
(CS Comune di Milano)22/03/2013
Una ristrutturazione
lampo durante la scorsa estate, frutto dell’impegno di un gruppo di cooperative
che ha trasformato un centro di accoglienza diurno in un posto nuovo,
più ampio, adatto a ospitare il doppio delle persone con disabilità. Sono
saliti da trenta a sessanta, infatti, i posti disponibili in via Galileo
Ferraris 1/A, con la possibilità di un ulteriore spazio dedicato alle persone
affette da autismo.
È questo il risultato ottenuto dal Consorzio Sir (Società cooperativa sociale onlus) e dalla cooperativa sociale “Il Fontanile”, che oggi hanno inaugurato e aperto alla città il centro di via Galileo Ferraris 1/A. La struttura, di proprietà del Comune di Milano, era stata data in comodato d’uso gratuito al Consorzio nel maggio del 2012 e rimessa a posto nei mesi di luglio e agosto, grazie a un investimento di 900.000 euro interamente a carico delle cooperative.
Nel centro diurno, un tempo solo in gestione e ora in convezione con il Comune, adulti con disabilità diverse sono seguiti tutti i giorni della settimana, dalle 9 alle 16, per 11 mesi all’anno.
All’inaugurazione di questo pomeriggio hanno partecipato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, Francesco Allemano e Andrea Brizzolari, rispettivamente presidente e direttore della cooperativa sociale “Il Fontanile”, Umberto Zandrini, presidente del Consorzio Sir, le famiglie e le persone seguite nel centro diurno.
“Il rinnovamento di questo centro diurno per persone con disabilità – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – dimostra quanto la sinergia tra pubblico e privato possa portare a risultati formidabili proprio nel campo delle Politiche sociali. In questo ambito, infatti, con la riduzione dei finanziamenti da parte di Stato e Regione bisogna cercare di usare sempre meglio le risorse a disposizione e consolidare la rete tra i diversi operatori, azioni indispensabili per rendere più efficaci e capillari i nostri interventi. Il centro di via Ferraris rappresenta certamente un punto di partenza, una nuova speranza per numerose persone con disabilità e per le loro famiglie”.
È questo il risultato ottenuto dal Consorzio Sir (Società cooperativa sociale onlus) e dalla cooperativa sociale “Il Fontanile”, che oggi hanno inaugurato e aperto alla città il centro di via Galileo Ferraris 1/A. La struttura, di proprietà del Comune di Milano, era stata data in comodato d’uso gratuito al Consorzio nel maggio del 2012 e rimessa a posto nei mesi di luglio e agosto, grazie a un investimento di 900.000 euro interamente a carico delle cooperative.
Nel centro diurno, un tempo solo in gestione e ora in convezione con il Comune, adulti con disabilità diverse sono seguiti tutti i giorni della settimana, dalle 9 alle 16, per 11 mesi all’anno.
All’inaugurazione di questo pomeriggio hanno partecipato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, Francesco Allemano e Andrea Brizzolari, rispettivamente presidente e direttore della cooperativa sociale “Il Fontanile”, Umberto Zandrini, presidente del Consorzio Sir, le famiglie e le persone seguite nel centro diurno.
“Il rinnovamento di questo centro diurno per persone con disabilità – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – dimostra quanto la sinergia tra pubblico e privato possa portare a risultati formidabili proprio nel campo delle Politiche sociali. In questo ambito, infatti, con la riduzione dei finanziamenti da parte di Stato e Regione bisogna cercare di usare sempre meglio le risorse a disposizione e consolidare la rete tra i diversi operatori, azioni indispensabili per rendere più efficaci e capillari i nostri interventi. Il centro di via Ferraris rappresenta certamente un punto di partenza, una nuova speranza per numerose persone con disabilità e per le loro famiglie”.
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