Non guardare solo la luna, guarda anche quello che cresce sotto i piedi! LA VIOLA MAMMOLA

È la prima a fiorire, da marzo ad aprile. Si chiama viola mammola, o viola odorata, ma è detta anche viola di S. Giuseppe. Ha un profumo molto gradevole.
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Al campo Giuriati ho trovato alcuni cespi di sole foglie, vista la stagione! Essendoci però tanti tipi di viole, profumate e non, vedremo in primavera, quando fioriranno, di quale tipo si tratti esattamente.
La si trova presso i boschi, i muretti a secco, particolarmente in zone umide. Si propaga anche per stolone formando ampie colonie.               

Raccogliamo foglie e fiori quando fioriscono; in ottobre e novembre invece scaviamo le radici.
I fiori vanno asciugati velocemente, perché anneriscono.  
Tutti i tipi di viola sono curativi ed anche eduli.

Il té di foglie e fiori va zuccherato col miele ed è molto adatto per  bronchite, mal di gola,  mal  di testa, infiammazione ai reni e alla vescica. Le foglie hanno un lieve effetto purgante. Gli antichi si cingevano la testa con corone di viole, contro i postumi delle gozzoviglie. La radice contiene "violina" che ha effetto emetico. Dai fiori di viola mammola si estrae un'essenza per profumi e cosmetici, molto famosa e usata da tempi remoti.  
I fiori si fanno canditi in pasticceria (violette di Parma) o in confettura, oggi le violette sono usate anche per i gelati.
Le foglie più tenere possono essere mangiate in insalata, crude, mai da sole, spesso unite ai fiori che, un po' più dolci, conferiscono profumo e un bell'aspetto estetico all'insieme.

In astrologia è associata ai sagittari, amanti della natura e della vita all'aria aperta.


Wanda Gradnik - perito agrario


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