Scuola. Cappelli incontra rappresentanti delle famiglie di San Giusto
“La scuola
civica di via San Giusto non chiuderà e tutti i bambini che attualmente
la frequentano potranno terminare il ciclo scolastico con i loro compagni
e con le loro maestre”.
Così l’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli, che oggi ha incontrato la delegazione di genitori dei bambini che frequentano la scuola civica di San Giusto.
(CS Comune di Milano)18/03/2013
Così l’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli, che oggi ha incontrato la delegazione di genitori dei bambini che frequentano la scuola civica di San Giusto.
(CS Comune di Milano)18/03/2013
“Come ho già avuto modo di spiegare
alle famiglie, l'orientamento dell'Amministrazione comunale è che la scuola
civica di San Giusto si trasformi gradualmente da comunale a statale, come
tutte le scuole primarie a Milano. Questo, però, solo dopo aver portato
a termine tutti i cicli scolastici in corso, compreso quello che inizierà
a settembre 2013 e con le garanzie del mantenimento della qualità dell’offerta
scolastica”, ha sottolineato l’assessore Cappelli.
“Invierò presto una lettera ai genitori – aggiunge l’assessore – per ribadire nella massima trasparenza l’orientamento dell’Amministrazione comunale. Il passaggio allo Stato, che oggi gestisce tutte le scuole primarie, non impedirà di preservare le peculiarità della San Giusto. Desideriamo farlo in accordo con l’Ufficio scolastico regionale e con l’aiuto degli insegnanti e delle famiglie, cui ho chiesto di proseguire il confronto già avviato nei mesi scorsi. L’obiettivo è arrivare entro l’estate ad una decisione definitiva, dopo aver valutato attentamente tutti gli elementi, dagli aspetti didattico-educativi, all’utenza, ai costi”.
“Invierò presto una lettera ai genitori – aggiunge l’assessore – per ribadire nella massima trasparenza l’orientamento dell’Amministrazione comunale. Il passaggio allo Stato, che oggi gestisce tutte le scuole primarie, non impedirà di preservare le peculiarità della San Giusto. Desideriamo farlo in accordo con l’Ufficio scolastico regionale e con l’aiuto degli insegnanti e delle famiglie, cui ho chiesto di proseguire il confronto già avviato nei mesi scorsi. L’obiettivo è arrivare entro l’estate ad una decisione definitiva, dopo aver valutato attentamente tutti gli elementi, dagli aspetti didattico-educativi, all’utenza, ai costi”.