Parco Groane. Comune concede 324mila metri quadri per nuovo percorso botanico e ciclopedonale

De Cesaris: “Un scelta che valorizza l’area verde e il territorio”


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Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità con 38 voti a favore la delibera di Giunta che concede all’Ente Parco delle Groane il comodato d’uso per 30 anni di un’area di 324 mila mq tra i Comuni di Senago e di Garbagnate Milanese, dove una volta aveva sede il vecchio Ospedale Santa Corona, storico luogo di cura per malati di tubercolosi.

I terreni, già compresi all’interno del parco, permetteranno la realizzazione di un nuovo percorso botanico e ciclopedonale che si aggiungerà al sistema di oltre 40 chilometri di piste ciclabili già esistenti. L’area di proprietà comunale, caratterizzata da boschi di elevato valore naturalistico e paesaggistico, rappresenta nel suo insieme ogni tipo di peculiarità vegetazionali e ambientali del territorio delle Groane.

“Il Comune, nell’ottica della città metropolitana e della condivisione dei luoghi di grande valore paesaggistico e naturalistico, ha concesso con entusiasmo quest’area strategica all’interno del Parco per consentire la nascita di un bellissimo progetto di riqualificazione e valorizzazione a disposizione dei cittadini”, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris.

“Siamo soddisfatti che, dopo tanti anni, il Comune di Milano abbia accolto la nostra richiesta – ha commentato Luca Frezzini, presidente dell’Ente Gestore del Parco delle Groane –: in questo modo potremo completare il progetto dell’orto botanico e della pista ciclabile, già molto apprezzato dai cittadini lombardi”.

Il nuovo percorso botanico e ciclopedonale, che sarà realizzato grazie ai finanziamenti regionali, si svilupperà per oltre 2 chilometri, sarà realizzato con materiali a bassissimo impatto ambientale e ripercorrerà le piste forestali già a suo tempo esistenti per la manutenzione del bosco. Lungo il percorso saranno posizionati 30 cartelli illustrativi di altrettante specie vegetali, con i nomi, le caratteristiche, le curiosità, gli elementi visivi e tattili da osservare e toccare, oltre a 6 bacheche sulle peculiarità degli ambienti che si osservano lungo il percorso, dal bosco di latifoglie a quello di conifere, dalla brughiera alla zona umida, dai prati fioriti alla vegetazione ripariale.

Il progetto, il cui costo di 297.000 euro sarà finanziato con fondi della Regione Lombardia e dell’Ente Gestore del Parco, sarà aperto al pubblico per l’intero anno. Consentirà la visita a scolaresche nell’ambito di programmi di educazione ambientale e a tutti i cittadini che, attraverso la conoscenza dell’ambiente, potranno sensibilizzarsi verso le tematiche della tutela e della conservazione del patrimonio naturale, un bene importante per l’intera comunità del territorio.


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