PROGRAMMAZIONE ANNUALE COMMISSIONE POLITICHE SOCIALI

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Linee guida e obiettivi della Commissione:


  • Coerentemente con l'anno passato, continuare il lavoro di ascolto delle realtà zonali operanti in zona 3, volto a delineare i principali bisogni e risorse del nostro territorio e a promuovere una rete virtuosa di condivisione e scambio tra le differenti realtà;

  • Considerando le risorse economiche a disposizione della Commissione e valutando in modo condiviso con i vari componenti della commissione e del Consiglio la loro entità, mantenere i servizi erogati alla cittadinanza, andando ad ampliare quelli maggiormente necessari a soddisfare i bisogni e le richieste emergenti dalle differenti realtà del territorio;

  • Promuovere e sostenere tutte quelle iniziative che hanno lo scopo di incoraggiare e sostenere il volontariato e il ruolo della cittadinanza attiva in tutte le sue manifestazioni, valorizzandone il lavoro e riconoscendone l’importante ruolo di risorsa per la zona e per il territorio;

  • Promuovere e favorire il lavoro delle associazioni che operano sul territorio, in particolare quelle che rivolgono la propria attenzione alle fasce di soggetti più deboli delle popolazione;

  • Portare avanti, in continuità con l’anno precedente, iniziative legate ai temi dell’antimafia, chesi propongano di far emergere le positività presenti sul territorio per contribuire a creare una cultura delle legalità, del diritto e della responsabilità, attraverso eventi di sensibilizzazione per la cittadinanza e per le scuole;

  • Portare avanti il dialogo con le parti sociali;

  • Fare del Consiglio di zona un punto di riferimento per le realtà zonali, luogo di incontro e sostegno per costruire insieme in un sistema sociale allargato, le Politiche Sociali:

  • Sviluppare attraverso eventi di sensibilizzazione, ma anche con un impegno concreto, la vasta tematica delle pari opportunità che ha già sperimentato la condivisione delle idee e la progettazione di un evento attraverso il tavolo di zona “Donne”;

  • Sostenere e rafforzare la coesione tra aree deboli e aree forti della zona, creando collegamenti e sviluppando potenzialità.


Fili rossi

In continuità con l’anno passato, la Commissione Politiche Sociali intende promuovere e organizzare iniziative legate ad alcune tematiche di interesse condiviso con le altre commissioni zonali, in particolar modo quella delle pari opportunità (Commissione Cultura), quella dei giovani (Commissione Cultura, Commissione Educazione, Commissione Sport), quella legata ai temi della cultura dell’antimafia (Commissione Cultura e Commissione Educazione), quella delle deleghe (Commissione Decentramento e Partecipazione) e quella della sicurezza sociale (Commissione Attività Produttive e Sicurezza)


PROGRAMMAZIONE 2013

Sportelli:


Sportello contro la dipendenza da gioco e cyber dipendenze

In continuità con lo scorso anno, la commissione intende portare avanti tale sportello orientativo per le vittime e i familiari di questa dipendenza che sta diventando sempre più diffusa, in particolar modo in questo momento di crisi economica.

In aggiunta, coerentemente con quello che è stato evidenziato dai tavoli organizzati in occasione del piano di zona, si intende ampliare lo sportello affrontando la tematica delle cosiddette “Cyber dipendenze”, dipendenze da internet, videogiochi e tecnologia, le quali, nonostante siano nuove, interessano sempre maggiormente la popolazione giovanile e non.

Sportello immigrati e migranti

Dopo la sperimentazione gratuita di 5 mesi, la commissione intende proseguire e sviluppare l’esperienza dello sportello orientativo integrato che va a rispondere a domande attinenti la tematica degli stranieri, rivedendone e valutando le modalità organizzative. Tale servizio si è rivelato utile e fondamentale per facilitare l'impatto dei cittadini stranieri con le pratiche amministrative comunali e non e, soprattutto, per offrire un servizio di ascolto e accoglienza, fornendo in un luogo decentrato informazioni e orientamento per gli stranieri che si trovano nel nostro territorio.Richiamandosi all’importanza di diffondere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, lo sportello offre un punto di riferimento ai cittadini stranieri, presso il quale ricevere in primo luogo informazioni sulla legislazione italiana sull'immigrazione e sui diritti di cittadinanza e orientamento sull'acceso ai servizi sociali e socio-sanitari nel territorio, oltre che assisterli nel disbrigo degli adempimenti amministrativi, in particolare per quanto riguarda il rinnovo dei titoli di soggiorno.

Sportello contro la violenza sulle donne

Si intende portare avanti, come da programmazione dei cinque anni della commissione Politiche Sociali, e sulla scia delle altre zone, uno “sportello Donne contro la violenza”: uno spazio dove tutte le donne che vivono situazioni di disagio possono trovare solidarietà, sostegno e aiuti concreti. Un punto di riferimento di una rete di sostegno e collaborazione tra mondo del volontariato e istituzioni che permetta alle donne, vittime di abusi, di non sentirsi sole, ma di poter contare su un gruppo strutturato di sostegno ed aiuto.

Partecipazione e inclusione

Insieme alla Commissione Decentramento, la Commissione Politiche Sociali intende riflettere e trovare nuove soluzioni per la pubblicizzazione degli eventi zonali, nonché degli sportelli, che spesso risentono di carenza di fruitori e pubblico anche per una mancata conoscenza delle iniziative e dei servizi offerti dalla zona.

Tavoli tematici – Consulte

Dopo uno sperimentale tavolo Donne che ha dato buoni risultati, si intende partire con altri tavoli di lavoro (consulte) zonali per avere momenti di confronto con le realtà zonali e condividere obiettivi e progettualità, svolgendo un lavoro di sintesi e di integrazione dei servizi alla persona.

Ciò può essere fatto dopo aver delineato le tematiche da affrontare da parte di ogni tavolo in sede di commissione.

Uno tra primi tavoli ad essere portati avanti sarà il tavolo Donne e quello di confronto con le realtà legate alle politiche per la Casa, data la difficoltà in commissione di portarla avanti per la mole di lavoro della stessa.

Le Politiche Sociali

La commissione intende portare avanti iniziative sul territorio che siano il più possibile vicine alla realtà sociale e ai bisogni dei cittadini e delle cittadine.

Per la terza età, che nell'ultimo anno ha avuto molto risalto in occasione dell' “Anno dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni”, si intende portare avanti i rapporti con i CSRCA e promuovere attività di contrasto alla solitudine e al benessere psicofisico come corsi dedicati e iniziative di coinvolgimento in attività ludiche e di volontariato.

Per il tema dei giovani, difficile da trattare, si intende promuovere iniziative che coinvolga quest'età in attività ludico educative, ma anche in quelle che sviluppino conoscenza e appartenenza territoriale, fino a toccare tematiche sensibili come quella del lavoro. In tal senso andrà l'organizzazione di incontri informativi sull'accesso al mondo del lavoro, dalla stesura del curriculum al colloquio. Anche la tematica della mancanza di spazi verrà trattata in maniera adeguata, in particolare insieme ai delegati dei giovani del Comune e l'assessorato competente, al fine di avere la possibilità di avere locali a gestione diretta da parte della zona da affidare alla gestione di associazioni giovanili.

Per le famiglie si intende promuovere momenti di aggregazione ma anche incontri specifici, come quelli sulla genitorialità e tematiche affini, iniziative di confronto e supporto.

Per le pari opportunità, insieme alla delegata zonale, procede il dialogo per progettare interventi e eventi.

Per le politiche per la casa, invece, si vuole portare avanti il dialogo con i sindacati inquilini e tutte le parti sociali, attraverso l'occasione di confronto dato dal tavolo zonale, promuovendo momenti aggregazione per le persone presenti nei caseggiati, debitamente condivisi con Aler e custodi sociali, nonché con le associazioni che già operano in tal senso.

Tra le possibilità di aggregazione c'è il cinema all'aperto nei cortili dei caseggiati, già sperimentato da altre zone con successo.

Anche per la tematica della disabilità verranno promossi incontri di approfondimento, come l'autismo, e con la Commissione Sport e benessere anche la possibilità di organizzare tornei e giochi che promuovano l'integrazione e la solidarietà tra giovani. Inoltre si intende portare avanti un dialogo con le realtà territoriali, al fine di condividere progetti d'intervento e richieste all'assessorato per migliorare il servizio comunale e garantire i diritti delle persone affette da disabilità.

Le Pari Opportunità

La delega inerente le Pari Opportunità comprende già nel suo nome il senso della sua applicazione. Coinvolgere tutte le cosiddette “fasce deboli”, sensibilizzare la cittadinanza su tematiche spesso lasciate da parte, magari considerate di second’ordine, portare alla luce realtà poco conosciute che rappresentano l’altro lato della medaglia; tutto questo è quanto rientra nelle competenze e nelle volontà della delega alle Pari Opportunità. Il diritto all’uguaglianza, la lotta alle discriminazioni.

Ai sensi della normativa europea le tematiche coinvolte nel principio delle Pari Opportunità sono la religione, la razza e l’origine etnica, il genere, la disabilità, l’età, l’orientamento sessuale. Su tali argomenti dunque si è intenzionati a proporre eventi o a operare concretamente sul territorio onde riuscire a offrire spazi e luoghi per dare un’identità e una conoscenza maggiore del tema, aiutare la cittadinanza a trovare un primo accoglimento e orientamento della problematica, sensibilizzare su questioni che normalmente non trovano sufficiente voce.

Si intende portare avanti progetti inerenti il tema della bi-genitorialità, intesa come il diritto dei figli al mantenimento dei rapporti equilibrati con entrambi i genitori anche dopo la cessazione della convivenza , attraverso incontri di approfondimento con esperti del settore, dal punto di vista sia psicologico che giuridico, sotto il profilo italiano e europeo.

Inoltre, si intende creare uno sportello sperimentale antiviolenza anche in zona 3, seguito di un percorso di rete iniziato già nelle altre zone.

Anche la lotta all’omofobia sarà una tematica da affrontare, con la Commissione Cultura, insieme a quella dell'integrazione razziale.

Si prevedono iniziative di lotta agli stereotipi di genere insieme alla Commissione Educazione e attività che prevedano l’integrazione fra normodotati e diversamente abili, insieme alla commissione Sport.

Indirizzi nell'uso di fondi MAAP, contributi e patrocini

La commissione darà sostegno economico attingendo al capitolo MAAP, che dopo un'attenta valutazione dell'andamento dell'anno passato ha richiesto in percentuale maggiore rispetto ai contributi, solo a quelle iniziative meritevoli e che rispondano ad un bisogno reale della zona.

Tali iniziative così finanziate, nella formula in cui vengono fatte proprie e poi date in organizzazione all'associazione proponente, devono pervenire entro e non oltre un mese dalla data dell'inizio dell'attività. Tale scelta, oltre per una motivazione di ordine pratico per la gestione della discussione in commissione e eventuale delibera in consiglio, è il tempo minimo per la pubblicizzazione dell'evento stesso.

Per le iniziative per cui la commissione attinge al capitolo contributi, per quanto i requisiti siano i medesimi, non avrà i termini temporali di presentazione per la natura stessa del capitolo. Tra le associazioni che propongono le attività, saranno favorite quelle con sede in zona tre, e qualora avesse sede legale fuori zona, che abbia svolto la sua attività già nella zona tre.

La stampa dei volantini od opuscoli verrà fatta dopo aver riconosciuto la necessità, nei tempi e modi, soprattutto numeri indicati dagli uffici.

Deleghe:

Rispetto allo scorso anno, un'apertura nei confronti della zona da parte dell'assessorato Politiche Sociali si è riscontrato, ma è doveroso chiedere, nell'ottica di una maggiore inclusione, un maggior coinvolgimento della zona negli aspetti decisionali, se non altro, in quelli che la coinvolgono direttamente.

Ancora una volta si richiede la gestione dei CSR zonali, in un'ottica di decentramento, mantenendo sempre la collaborazione, e con esso anche l'uso degli spazi inutilizzati dei centri, sulla scia di quello che sta avvenendo per l'uso delle palestre scolastiche.




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