Commercio. Comune, rispettata l?ordinanza sui nuovi orari per sale gioco e sale scommesse

Nella notte controlli della Polizia locale su una sala gioco su cinque. Un'unica sanzione per ritardata chiusura ()
La scorsa notte, in concomitanza con l’entrata in vigore dalla nuova ordinanza comunale che limita l’orario di esercizio per sale giochi e sale scommesse dalle 10 all'1 del giorno successivo, sono scattate le verifiche e i controlli da parte della Polizia locale per accertare il rispetto dei limiti fissati.
 
Gli uomini della Polizia locale hanno effettuato 22 controlli su sale gioco e scommesse, pari a circa il 20% del totale delle sale autorizzate dalla Questura sul territorio comunale. Solo una delle sale gioco controllate non è risultata chiusa all'1 di stamane.


"Nei prossimi giorni continueranno i controlli da parte della Polizia locale. Siamo certi che le regole continueranno a essere rispettate da parte dei gestori e proprietari delle 120 sale gioco autorizzate dalla Questura alle quali, nei giorni scorsi, abbiamo comunicato le limitazioni orarie. Al fine di favorire i controlli della Polizia locale invitiamo, oltre ai Consigli di Zona che sono stati sensibilizzati, i cittadini a segnalarci eventuali irregolarità", dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale e Volontariato.
 
"I controlli effettuati questa notte dimostrano, almeno in questa prima fase, come sia presente nei titolari delle sale gioco la volontà  di collaborare con l’Amministrazione al fine di tutelare e arginare il fenomeno della ludopatia, rispettando l’applicazione degli orari”, commenta l’assessore al Commercio e Attività produttive Franco D’Alfonso. “Queste limitazioni - conclude l’assessore - rappresentano un primo passo dell’Amministrazione per tutelare l’utenza più fragile e più incline a sviluppare vere e proprie forme di dipendenza, arginando per quanto possibile un fenomeno ormai dilagante in grado di generare sofferenze e costi sociali inaccettabili”.


Il Comune di Milano ha anche sottoscritto il "Manifesto dei Sindaci", con cui si chiede al Parlamento di approvare una legge nazionale che riduca l'offerta e limiti l'accesso al gioco d'azzardo. Inoltre, nel Manifesto si chiede che i sindaci abbiano facoltà di definire gli orari, di stabilire le distanze fra le sale e i luoghi sensibili e di esprimere parere sulle installazione dei giochi d'azzardo.

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha