Carceri. Naldi (Garante Comune di Milano): "Bene Napolitano. La dignità delle persone non può attendere"
"Da parte mia ha aggiunto Naldi - non posso che condividere le parole del Presidente Napolitano che, richiamando la recente sentenza della Corte Europea dei diritti dell’Uomo e ricordando l’inadempienza del nostro sistema penitenziario rispetto alle Raccomandazioni del Consiglio d’Europa, ha affermato con forza che riportare le carceri italiane nella legalità non è solo un impegno che l’Italia deve mantenere nei confronti dell’Europa, ma è soprattutto una questione che ha a che fare con il prestigio e con l’onore del nostro paese".
"A San Vittore - ha concluso Naldi - sono ristrette circa milleseicento persone, in un carcere che ne potrebbe ospitare al massimo poco più di settecento; di queste, circa il 60% sono cittadini stranieri e quasi l'80% sono detenute in attesa di giudizio. E’ venuto il momento di mettere in pratica quelle soluzioni più volte indicate per risolvere alla radice il problema del sovraffollamento; occorre rafforzare il sistema delle misure alternative al carcere e introdurre nel nostro ordinamento un sistema di pene non necessariamente detentive (lavori socialmente utili, messa alla prova,…) per portare fuori dal carcere chi ha commesso reati minori. Non è ammissibile che nel carcere milanese ci siano quasi mille persone in più rispetto ai posti realmente disponibili. La dignità delle persone non può attendere".