Parità di genere. Milano, Comune e società partecipate si tingono di rosa: alle donne il 60% dei ruoli al vertice
Comune e
partecipate a Milano si tingono di rosa: 6 su 10 sono, infatti, i ruoli
di vertice affidati alle donne. La forte presenza femminile negli incarichi
di responsabilità è evidente, in particolare, nelle posizioni organizzative
e nella categoria dell’area direttiva D3 dell’Amministrazione comunale
(759 donne, 476 uomini). Oggi le dirigenti del Comune sono in rapporto
di 1 a 2 (48 a 90); con la precedente Amministrazione le donne erano 38
a fronte di 119 uomini. Dati importanti, che pongono l’Amministrazione
milanese all’avanguardia tra gli enti pubblici italiani nell’attuazione
dei principi di parità tra i generi.
(CS Comune di Milano)22/01/2013
Sono alcuni dei dati emersi oggi durante
la presentazione all’Urban Center del libro ‘Donne ai vertici nelle aziende’
di Maria Silvia Sacchi, cui hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica
ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris, la delegata del Sindaco alle
Pari Opportunità Francesca Zajczyk e la consigliera comunale Marilisa D’Amico.
All’iniziativa hanno preso parte anche Stefania Bariatti, Università degli
Studi di Milano, Alessandra Casarico e Paola Profeta dell’Università Bocconi
di Milano, Anna Puccio, economista e membro del CdA di Luxottica.
Fin dall’inizio del suo mandato, il Sindaco Pisapia ha applicato con scrupolo e profonda convinzione la legge sulla parità di genere. Dalla nomina della Giunta, con un ugual numero di assessori donne e uomini scelti sulla base delle competenze, al Segretario generale che, per la prima volta nella storia di Milano, è una donna. Palazzo Marino ha messo in pratica la legge n. 120/2011 ancora prima della sua applicazione e ha modificato il Regolamento comunale applicando anche nelle società partecipate il criterio sul rispetto della parità di genere.
Anche l’ultima nomina del Sindaco, avvenuta lo scorso 16 gennaio, è stata concepita seguendo il principio della parità accanto a quello della competenza: Alessandra Naldi, dopo l’esperienza di Presidente regionale dell’Associazione Antigone, ha assunto l’incarico di Garante dei detenuti, aggiungendosi così alle 68 donne già nominate in seguito a bandi comunali.
Fin dall’inizio del suo mandato, il Sindaco Pisapia ha applicato con scrupolo e profonda convinzione la legge sulla parità di genere. Dalla nomina della Giunta, con un ugual numero di assessori donne e uomini scelti sulla base delle competenze, al Segretario generale che, per la prima volta nella storia di Milano, è una donna. Palazzo Marino ha messo in pratica la legge n. 120/2011 ancora prima della sua applicazione e ha modificato il Regolamento comunale applicando anche nelle società partecipate il criterio sul rispetto della parità di genere.
Anche l’ultima nomina del Sindaco, avvenuta lo scorso 16 gennaio, è stata concepita seguendo il principio della parità accanto a quello della competenza: Alessandra Naldi, dopo l’esperienza di Presidente regionale dell’Associazione Antigone, ha assunto l’incarico di Garante dei detenuti, aggiungendosi così alle 68 donne già nominate in seguito a bandi comunali.
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