Calcio. Pisapia: “Aderisco all’appello, Inter-Bologna del 15 gennaio sia dedicata ad Arpád Weisz”

“Aderisco con convinzione all’iniziativa lanciata da W il Calcio, di dedicare ad Árpád Weisz la partita di Coppa Italia Inter – Bologna di martedì prossimo che si giocherà a San Siro, dove lo ricorda una targa posta l’anno scorso. Weisz è stato un calciatore e un allenatore che ha portato l’allora Ambrosiana e il Bologna a risultati straordinari e che in seguito fu deportato ad Auschwitz dove morì nel 1944. Troppo spesso dimentichiamo e invece dobbiamo ricordare, ogni giorno, perché quel passato non si riaffacci più”.

Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia rispondendo all’appello di W il Calcio.
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arpad weisz
“Ancora oggi - ha proseguito il Sindaco Pisapia - nonostante quegli eventi facciano parte della storia recente, assistiamo a episodi non degni di una società civile basata su valori imprescindibili per il rispetto di se stessi e dell’altro. Dobbiamo contrastare ogni forma di razzismo e di xenofobia, ancora troppo frequenti. Ne abbiamo avuto un esempio solo settimana scorsa durante l’amichevole tra la Pro Patria e il Milan dove alcune persone hanno rivolto cori razzisti nei confronti di giocatori di colore del Milan. E’ per questo motivo che non possiamo dimenticare e abbassare la guardia. Mi associo dunque all’appello di dedicare Inter – Bologna di martedì prossimo, 15 gennaio, ad Árpád Weisz contro ogni forma di intolleranza. Mi auguro che lo stadio si riempia di famiglie perché lo sport deve essere una grande festa e non motivo di rabbia, scontro e violenza, qualunque forma essa assuma”.

“Mi piace molto – ha concluso il Sindaco - anche l’idea che le città di Milano e Bologna istituiscano un Premio Árpád Weisz per chi, nel mondo del calcio, si distingue per azioni e iniziative contro il razzismo e la xenofobia”.

Scrive Chiara Bisconti sul suo profilo Facebook:
"Ho appena firmato l'appello lanciato da W il Calcio perché Inter-Bologna del prossimo 15 gennaio sia dedicato ad Arpad Weisz. E sono felice che anche il mio sindaco abbia comunicato la sua adesione. È un gesto importante. Abbiamo onorato nel 2012 la memoria di Weisz con l'apposizione di una targa all'interno dello stadio di S.Siro. Credo fermamente che la vicenda Weisz non sia così lontana da quello che è successo a Busto Arsizio. La matrice culturale e' la stessa. Sentire oggi ancora risuonare nei luoghi dello sport le stesse parole d'odio e razzismo e' intollerabile. La mia amministrazione non ha nulla a che spartire con chi ha permesso che questi atteggiamenti e comportamenti alberghino nelle curve dei nostri stadi. La mia amministrazione invece si sta impegnando perché gli stadi, e tutti i luoghi dello sport, siano luoghi vivi, inclusivi, aperti, dove sia possibile trascorrere tempo sereno con i propri figli/e; dove la tolleranza, l'inclusione e il rispetto siano gli unici sentimenti che sostengono la passione sportiva."

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