Politiche sociali. A Quarto Oggiaro il primo luogo di cura e degenza per i senzatetto

L’ambulatorio è gestito da Medici Senza Frontiere: 25 posti letto nella ex scuola di via Aldini 74 affidata a Fondazione Progetto Arca
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Venticinque posti letto dove i senzatetto potranno trovare assistenza medica dopo essere stati dimessi dal Pronto soccorso, essere stati aiutati per strada dalle unità mobili, essersi rivolti al Centro aiuto della Stazione Centrale o essere stati ospitati in una struttura di accoglienza piccola e non attrezzata con infermeria. Il primo luogo di cura e di degenza a Milano per i senzatetto ha preso il via in via Aldini 74, nel rione di Vialba a Quarto Oggiaro, in una ex scuola del Comune dimessa da più di sei anni. Recuperata da questa Amministrazione, l’ex scuola è stata affidata con bando alla Fondazione Progetto Arca per attività di accoglienza delle persone senza fissa dimora.

L’ambulatorio con posti letto è la prima esperienza di questo tipo non solo a Milano ma in Italia, perché mette a disposizione uno spazio vero e proprio per la degenza dei senzatetto che, anziché tornare in strada, a fare qualche lavoretto o andare nei centri diurni, vengono ospitati e curati per tutto il giorno, evitando aggravamento e complicazioni di eventuali malanni. L’ambulatorio è realizzato grazie alla presenza di Medici Senza Frontiere che fornisce assistenza sanitaria di base ad italiani e stranieri in stato di emarginazione o difficoltà, con sorveglianza medico-infermieristica 24 ore su 24. Chi, dopo una prima visita, ha bisogno di cure ospedaliere e specialistiche viene indirizzato nei vari ospedali.

Da circa una settimana, dopo l’intervento dei volontari dell’Associazione Progetto Arca e di Mia Milano in Azione che hanno provveduto a ripulire i locali, tinteggiarli e arredarli (ci sono una sala mensa, una biblioteca, una sala tv e tante stanze con letti), la ex scuola di via Aldini ha iniziato a ospitare i primi senzatetto accolti a seguito del grande freddo e della neve. In pochi giorni sono stati allestiti circa 90 posti letto. Complessivamente ad oggi sono accolte nelle varie strutture 1.700 persone. Il coordinamento è svolto dal Centro Aiuto Stazione Centrale e dalla Casa dell’Accoglienza di viale Ortles 69.

Insieme alla Fondazione Progetto Arca e a Medici Senza Frontiere sono presenti in via Aldini 74 altre due associazioni: Mia Milano in Azione, impegnata nell’accoglienza (molti dei volontari, alcuni dei quali senzatetto hanno partecipato alle operazioni di sistemazione della struttura) e Fondazione Patrizio Paoletti che contribuisce finanziando l’offerta di pasti caldi.

Oggi la visita alla struttura e all’ambulatorio: sono intervenuti l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, i presidenti e i volontari delle associazioni impegnate nell’accoglienza dei senzatetto: Loris de Filippi (Medici Senza Frontiere), Patrizio Paoletti (Fondazione Patrizio Paoletti), Marco Carnevale (Mia Milano in Azione) e Alberto Sinigallia (Fondazione Progetto Arca).

“Questa struttura e questo ambulatorio sono un piccolo miracolo, nato da un progetto sinergico che ha coinvolto il Comune e tre associazioni e che da solo rappresenta il modello delle politiche sociali che vorremmo”, ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. “Oltre ad arricchire l’offerta di posti letto nelle settimane di maggiore freddo, questo edificio per anni inspiegabilmente inutilizzato e recuperato a tempo di record, grazie al grande lavoro di numerosi volontari tra cui molti senzatetto, diventerà un punto di riferimento per l’accoglienza di chi si trova in difficoltà tutto l’anno. Abbiamo l’obiettivo – ha aggiunto Majorino – di far diventare questo posto un pensionato sociale per famiglie bisognose. Aver recuperato questo grande e spazioso edificio è già un grande passo avanti. Qui faremo attraverso l’accoglienza un intervento con più servizi sviluppando anche azioni di presa in carico e accompagnamento sociale. Un contributo significativo contro la povertà  al di là delle stagioni”.

“Nel 1999, Medici Senza Frontiere ha inaugurato il progetto Missione Italia per fornire assistenza sanitaria agli stranieri regolari e irregolari che si trovavano nel nostro Paese con l’obiettivo di garantire l’accesso alle cure a queste persone e assistere chi sbarcava sulle nostre coste”, ha dichiarato Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere Italia, che ha aggiunto:“Oggi, dopo oltre 13 anni di attività, le problematiche sociali acuite a causa della attuale congiuntura economica hanno spinto Msf a fare una riflessione sulla necessità di intervenire non solo a favore dei migranti ma delle persone più vulnerabili sul suolo italiano, senza distinzioni. L’invito da parte del Comune di Milano per un intervento medico sanitario all’interno del progetto di assistenza dei senza tetto nel periodo invernale ci è dunque sembrata l’occasione migliore per concretizzare un primo intervento in questa di questa natura”.

Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca a cui è affidata dal Comune di Milano la gestione del Centro, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti della partnership nata per la creazione e gestione di questo importante progetto pilota, primo in Italia, che ci auguriamo non rimanga unico ma che sia il primo passo verso una gestione sempre più strutturata e consapevole delle persone senza dimora. Insieme al Comune, abbiamo creato una grande squadra formata da due grandi organizzazioni internazionali come Medici Senza Frontiere, Fondazione Patrizio Paoletti. Dall’altro lavoriamo d’intesa con Milano in Azione, preziosa associazione di volontariato costituita da cittadini milanesi”.

“La Fondazione Patrizio Paoletti è un ente morale senza fini di lucro ed è attiva da 12 anni, in Italia e nel Mondo, con progetti educativi e sociali” ha ricordato il presidente. “Recentemente abbiamo lanciato la campagna 1 Milione di Pasti per far fronte alla drammatica emergenza determinata dalle nuove povertà, dalla perdita di posti di lavoro e dal crescente disagio sociale. Quasi un quarto degli italiani è a rischio povertà e quasi un bambino su quattro è minacciato dall’ indigenza. Lì dove c'è la possibilità bisogna sostenere, in Italia come all’estero. Per questo la nostra Fondazione, in collaborazione con altri enti, ha deciso di dedicare una considerevole parte del suo programma alimentare e delle sue energie all’Italia”.

Ricordiamo che è attivo per l’accoglienza dei senzatetto e l’orientamento verso le strutture e i servizi, il Centro Aiuto della Stazione Centrale in via Ferrante Aporti 2, che rimane aperto con orario prolungato dalle ore 8.30 alle ore 24. In funzione tutte le unità mobili che girano per le strade della città portando assistenza a chi ancora si trova per strada e non è noto ai servizi del Comune.  Ricordiamo anche i numeri cui segnalare casi di persone che dormono per strada o per avere informazioni sui servizi offerti: 02.884.47645 - 02.884.47646 - 02.884.47647 attivi tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 23.



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