Scuola Civica di Musica. Domani a Palazzo Marino si celebrano i 150 anni

Alle 16 il concerto nella sala del Consiglio Comunale
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La celebre Milano Civica Scuola di Musica compie 150 anni e domani il 17 dicembre alle 16.00, per festeggiare la ricorrenza, con gli allievi dell’Orchestra Barocca suonerà a Palazzo Marino, nella sala del Consiglio, la Creazionedi Franz Joseph Haydn. Nella stessa serata si replica, a ingresso libero, presso il Teatro Dal Verme e il concerto vedrà protagonisti I Civici Cori e l’Orchestra della Scuola.

“Insieme al Politecnico un'altra importante istituzione formativa della città celebra il suo 150° anniversario. È una grande soddisfazione che questo succeda in un momento in cui il rilancio delle quattro scuole civiche di alta formazione di musica, cinema, teatro e interpreti, contenute in Fondazione Milano,  comincia a mostrare i suoi risultati. Lo testimonia anche il boom di richieste di iscrizione registrato quest’anno. Dopo il rinnovo degli organismi dirigenti della Fondazione, stiamo procedendo sull’importante tema delle sedi: i corsi di jazz hanno già trovato una nuova locazione e, con il nuovo anno, la Manifattura Tabacchi ospiterà la scuola di cinema” ha detto Cristina Tajani,Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca.

Il 150° anniversario della Scuola  verrà celebrato anche con l’adesione del Presidente della Repubblica. La Civica Scuola di Musica, Istituita per volere del Comune di Milano nel 1862, fu fondata come scuola musicale popolare dedicata anche alla formazione degli strumentisti e dei coristi della Scala e della Banda Civica.

L’istituzione è stata dunque presente sul territorio per un secolo e mezzo articolandosi via via nelle direzioni musicali più diverse: dalla musica antica, terreno di specializzazione per studenti già diplomati, alla classica, dalla contemporanea ai linguaggi delle nuove tecnologie e ai numerosi corsi per i più piccoli, dal jazz (Civici Corsi di Jazz) a I Civici Cori e ai laboratori per amatori, sempre mostrando una vivace vocazione nei confronti della sperimentazione musicale e garantendo standard di assoluta qualità, tali da diventare, con il tempo, polo di attrazione anche per studenti e specialisti di moltissimi paesi.

Questo sorprendente richiamo ha favorito un processo di internazionalizzazione dell'antica struttura cittadina: gli istituti contano circa 1500 studenti provenienti da 30 paesi diversi. Oggi vi si percepisce un respiro multiculturale che fa della lunga storia di Villa Simonetta, restituita alla vita culturale e artistica della città dopo i restauri post-bellici, uno spazio realmente suggestivo e ricco di stimoli. Uno spazio che può offrire, nelle sue prestigiose architetture, accurate testimonianze del passato e consentire una formazione di alto livello per allievi di tutte le età.

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