Scuola. Dal Comune 1,3 milioni di euro contro disagio e dispersione scolastica
(CS Comune di Milano)14/12/2012
“Anche nella scuola dell’obbligo – ha dichiarato la vicesindaco e assessore all'Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida– ci sono diversi percorsi irregolari che riguardano soprattutto alunni con un retroterra culturale svantaggiato o provenienti da famiglie dove le disponibilità economiche e materiali sono ridotte. Nella maggior parte dei casi sono giovani italiani che faticano a tenere il passo con un cammino regolare degli studi. A questo contesto si aggiungano le difficoltà di bambini e ragazzi con cittadinanza straniera che, nelle scuole pubbliche, sono il 23% del totale degli alunni. Il progetto PromuoviMi nasce per farsi carico di tutte queste situazioni e aiutare le scuole e le famiglie ad affrontare i percorsi scolastici più disagiati e problematici. PromuoviMi è un investimento sul successo formativo che vogliamo abbia ricadute anche sulla scuola superiore dove ogni anno, nella nostra città, si registra il 15,7% di bocciati e ben 1.700 abbandonano gli studi”.
Nel dettaglio, il progetto PromuoviMi realizzerà azioni a favore di studenti con problematiche relazionali, di apprendimento e scolastiche a rischio di dispersione scolastica o già in stato di abbandono scolastico. In questo ambito verranno sostenuti tutoring personalizzati; percorsi di orientamento e azioni di rimotivazione; corsi per il mantenimento o il rientro in formazione; percorsi di scuola/laboratorio; attività di doposcuola.
Anche i minori stranieri saranno beneficiari di azioni specifiche di PromuoviMi. In questo caso, continuerà il lavoro dei Poli territoriali per l’accoglienza, centri realizzati in collaborazione con l’amministrazione scolastica statale dove équipe professionali composte da docenti statali ed educatori comunali si occupano dell’integrazione degli alunni stranieri. Per loro PromuoviMi realizzerà anche appositi laboratori scolastici di alfabetizzazione per la lingua italiana; laboratori linguistici estivi rivolti in particolare ai neo arrivati e alle loro famiglie; attività di interpretariato, traduzione e mediazione culturale tese a migliorare la comunicazione e i rapporti tra gli alunni, le famiglie e la scuola.
PromuoviMi sosterrà inoltre un’azione specifica fatta di interventi per la scolarizzazione e l’integrazione di minori rom. In particolare, si prevedono percorsi educativi individualizzati e con personale tecnico specializzato che coinvolge gli operatori dei presìdi sociali dei campi regolari.
Un’ulteriore azione è dedicata all’educazione sui temi della legalità. Questa attività è rivolta anche agli studenti delle scuole superiori ed è finalizzata in particolare alla prevenzione del disagio minorile.
Infine, PromuoviMi prevede interventi di orientamento scolastico per la scelta della scuola superiore e corsi per il rientro in formazione destinati a giovani e adulti che non abbiano completato il percorso formativo e finalizzati all’acquisizione del titolo di studio.
La delibera approvata oggi istituisce anche i Poli PromuoviMi, il Gruppo di supporto scientifico e l’Osservatorio cittadino sulla dispersione e il disagio scolastico.
I Poli PromuoviMi saranno 4 e comprendono ognuno delle macroaree cittadine. Il Polo 1 per le Zone 1, 2 e 3; il Polo 2 per le Zone 4 e 5; il Polo 3 per le Zone 6 e 7; il Polo 4 per le Zone 8 e 9. Realizzati in collaborazione con l’amministrazione scolastica, i Poli rappresenteranno un punto di riferimento progettuale, gestionale e organizzativo.
Il Gruppo di supporto scientifico, che svolgerà le proprie attività a titolo gratuito, verrà costituito presso l’assessorato all’Educazione e Istruzione, sarà formato da esperti sui temi dell’educazione e avrà il compito di monitorare e valutare le varie azioni del progetto.
L’Osservatorio cittadino sulla dispersione e il disagio scolastico raccoglierà dati e informazioni che supporteranno il lavoro del Gruppo scientifico e dell’assessorato.
“PromuoviMi – ha concluso la vicesindaco
Guida – è un importante e innovativo esperimento anche per fare rete tra
tutti gli attori coinvolti: docenti, famiglie, autorità scolastiche, associazioni
ed enti del terzo settore. Tutti insieme per aiutare i più fragili nel
difficile compito di costruirsi un futuro migliore. Anche così contribuiamo
a fare di Milano una città migliore”.