Beni confiscati alle mafie. Inaugurato appartamento per ragazzi con disabilità, Comune lo assegna alla Fondazione Don Gnocchi
Majorino: “Dove c’erano attività illegali ora abiteranno dei ragazzi
in modo indipendente dalla famiglia d’origine”.
(CS Comune di Milano)05/12/2012
(CS Comune di Milano)05/12/2012
Un grande appartamento confiscato alla mafia
trasformato in una casa che ospita ragazzi con lieve disabilità. Questa
mattina, in via Canonica 87, in una bella casa di ringhiera, è stata inaugurata
la ‘Casa del Sole’, un appartamento dove vivono già due ragazzi, ai quali
presto se ne aggiungerà un terzo. I giovani vivranno in maniera autonoma
rispetto alla famiglia d’origine, con un sostegno e una supervisione esterna
da parte degli educatori della Fondazione Don Carlo Gnocchi, alla quale
il Comune di Milano ha assegnato l’alloggio in comodato d’uso.
“Siamo contenti che in questo appartamento confiscato alla mafia possano abitare in modo indipendente dei ragazzi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino intervenuto all'inaugurazione -: laddove c'erano attività illegali ora ci sono realtà impegnate nel sociale che, attraverso i loro progetti, riscattano nel modo migliore il passato di questi luoghi. La lista dei beni confiscati e riconsegnati alla comunità milanese si allunga".
“L’assegnazione di questo appartamento è per noi un piccolo segno che indica il valore della collaborazione tra pubblico e privato – ha dichiarato il presidente della Fondazione Don Carlo Gnocchi monsignor Angelo Bazzari – ed è soprattutto un gesto importante: sottraendo i beni a chi ha violato le leggi e restituendo speranza e opportunità per una vita migliore a chi ne ha bisogno, viene così risanata una delle ferite più profonde della nostra società. Per questo ringraziamo il Comune che ci ha assegnato il bene e la Fondazione Cariplo che con il Progetto Habitando ha cofinanziato il progetto”.
“Siamo contenti che in questo appartamento confiscato alla mafia possano abitare in modo indipendente dei ragazzi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino intervenuto all'inaugurazione -: laddove c'erano attività illegali ora ci sono realtà impegnate nel sociale che, attraverso i loro progetti, riscattano nel modo migliore il passato di questi luoghi. La lista dei beni confiscati e riconsegnati alla comunità milanese si allunga".
“L’assegnazione di questo appartamento è per noi un piccolo segno che indica il valore della collaborazione tra pubblico e privato – ha dichiarato il presidente della Fondazione Don Carlo Gnocchi monsignor Angelo Bazzari – ed è soprattutto un gesto importante: sottraendo i beni a chi ha violato le leggi e restituendo speranza e opportunità per una vita migliore a chi ne ha bisogno, viene così risanata una delle ferite più profonde della nostra società. Per questo ringraziamo il Comune che ci ha assegnato il bene e la Fondazione Cariplo che con il Progetto Habitando ha cofinanziato il progetto”.