Ambiente. Traffico e riscaldamento responsabili dello smog

Secondo una ricerca condotta in Lombardia dal 2006 al 2010 dal Joint Research Center ()
Il trasporto su strada e i riscaldamenti sono i maggiori responsabili dell'inquinamento dell'aria nella regione Lombardia: è quanto emerge  dal Collaborative Research Project for Air Pollution Reduction in Lombardia, una ricerca condotta dal 2006 al 2010 dal Joint Research Center, l'istituto per l'ambiente e la sostenibilità della Commissione Europea e presentata oggi a Palazzo Marino nel convegno "Progetto di ricerca per la riduzione dell'inquinamento atmosferico in Lombardia" organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale in collaborazione con i Genitori Antismog.
 
"Il convegno di oggi mette in mostra l'urgenza di intervenire con misure serie che tutelino la salute dei cittadini e sottolinea l'importanza del contributo che non solo gli scienziati e i tecnici ma anche le associazioni ambientaliste possono offrire nel creare la consapevolezza necessaria per affrontare questo problema", ha detto Basilio Rizzo, Presidente del Consiglio comunale.
 
"Per affrontare il problema dell'inquinamento servono misure strutturali e integrate che prevedono la collaborazione di tutti gli enti della Lombardia, in primo luogo della Regione, in quanto può agire su un territorio vasto rendendo così più efficace l'azione.  Il Comune, dal canto suo, ha messo in campo misure importanti sul fronte dell'inquinamento da riscaldamento, con l'ampliamento del servizio di teleriscaldamento, e aumentando, a partire da gennaio, i controlli sugli impianti e puntando sull'efficienza energetica degli edifici comunali. Ma ciò che è altrettanto importante è la collaborazione dei cittadini per contribuire al cambiamento modificando, prima di tutto gli stili di vita", ha detto Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, Ambiente, Verde e Arredo urbano.
 
Al convegno hanno preso parte Basilio Rizzo, Presidente del Consiglio comunale, l'assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran, Carlo Monguzzi, Presidente Commissione Ambiente e Mobilità, Maria Betti, Alois Krasenbrink, Bo Larsen, Giorgio Martini, Claudio Belis, Philippe Thunis del JRC, Marco Gasparinetti, Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea e Luigi Bisanti, medico epidemiologo e Carla Guerriero, economista.
 
I vari interventi degli esperti del JRC hanno sottolineato inoltre come, nella Pianura Padana, a causa delle particolari condizioni meteorologiche, servono strategie coordinate di abbattimento su larga scala e a lungo termine. Per affrontare l'inquinamento da particolato e ozono nella nostra regione devono essere progettate strategie di abbattimento che inevitabilmente intervengano sul trasporto su strada ma anche sulle emissioni gassose di NOx (ossido di azoto) che provengono dall'industria, dalla produzione di energia, e dalla combustione di gas naturale. Il Comune, su questo fronte ha già ottenuto risultati significativi nell'abbattimento del Black Carbon, grazie ad Area C.
 
A questo si aggiungono due caratteristiche significative delle emissioni da trasporto su strada che sono l'usura di freni e pneumatici e la risospensione della polvere stradale dovuta al traffico. Aspetto quest'ultimo che rende ulteriormente necessaria una riduzione del parco veicoli, sia per quanto riguarda il numero di veicoli sia il numero di chilometri percorsi.

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