Palazzo Marino. Intitolato giardino a Giuseppe “Pippo” Saporito, vittima del terrorismo

Trentacinque anni fa durante una rapina all’ ufficio postale in via Castel Morrone compiuta da militanti dei Nuclei Armati Proletari morì Giuseppe “Pippo” Saporito, operaio dell’Alemagna e padre di due figli piccoli. ()
Dopo 34 anni e una lunga battaglia condotta dalla famiglia, nel luglio del 2011, Pippo Saporito è stato riconosciuto vittima del terrorismo. Oggi a pochi passi dalla casa dove visse, il Comune ha scoperto una targa intitolandogli i giardini di via Tobagi. Presenti alla cerimonia l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Marco Granelli, il Presidente del Consiglio di Zona 6, Gabriele Rabaiotti, Antonio Iosa dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e Roberto Saporito, figlio di Giuseppe.

“L’intitolazione di oggi assume un significato particolare – ha detto l’assessore Granelli – perché a distanza di molti anni si rende omaggio e giustizia a un uomo, vittima del terrorismo e alla sua famiglia che ha atteso più di trent’anni per veder riconosciuta questa verità. Pippo Saporito da oggi sarà ricordato nei giardini del suo quartiere che contribuiranno, come altri luoghi della città a mantenere viva la memoria di quegli anni e il messaggio che  la violenza  come forma di battaglia politica sia verso uomini dello Stato sia verso i cittadini va sempre e con forza condannata”.


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