L'IMI è una scuola privata confessionale di zona storicamente molto apprezzata. Con la scelta di cedere l'attività alla FAES anche le rette dell'IMI (2.200-2.500 € l'anno) saranno quasi raddoppiate, ma quanto spinge i genitori sul piede di guerra è la scelta di trasformarlo in istituto esclusivamente femminile, obbligando tutta l'utenza maschile a migrare verso diverse soluzioni. La cessione comporta anche la chiusura del liceo scientifico (dall'anno prossimo è previsto solo un liceo classico femminile) per cui, chi si trovava in quarta, si troverà l'anno prossimo a dover cambiare scuola proprio nell'anno della maturità. Ma con che criteri è stata fatta questa scelta? Sul blog della FAES si è aperto un animato e accalorato dibattito con reciproche scambi di accuse. Quello che appare chiara è la mancanza di soluzioni dovuta alla mancanza di risorse dell'IMI, cosa che costringe le famiglie ad una scelta difficile o, in molti casi, impossibile. I genitori si sentono trattati come merce venduta al miglior offerente, senza gran rispetto delle scelte ed esigenze effettuate. La risposta di FAES alla fine è stata quella di CHIUDERE I COMMENTI proprio per non continuare ad essere attaccati: bel modo di presentarsi alle famiglie!
Una certezza le famiglie ce l'hanno: il livello delle Scuole Statali di Zona è altissimo e quindi, anche se obbligati, avranno comunque la possibilità di scelta tra il meglio che Milano possa offrire!
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