Lavoro. A Palazzo Marino audizione dei direttori delle tv locali. Barberis: ”Tuteliamo libertà e pluralismo dell’informazione”
“In questo
periodo di grave crisi economica per l’intero Paese, il Comune di Milano
segue da vicino, con particolare attenzione e preoccupazione, i problemi
di quanti hanno perso il lavoro o rischiano di perderlo, senza avere più
certezze riguardo al loro futuro. Le difficoltà economiche riguardano anche
il settore delle tv locali, da sempre strategico per la diffusione dell’informazione
e della cultura a livello territoriale. Per questo abbiamo deciso di incontrare
domani a Palazzo Marino, in una riunione della Commissione Politiche per
il lavoro, i direttori di Telenova, Telelombardia e 7 Gold, insieme a un
componente delle rappresentanze sindacali di Telereporter. Così come, purtroppo,
abbiamo fatto più volte negli ultimi mesi, discuteremo insieme della crisi
e delle sue ricadute occupazionali, rimanendo al fianco di quanti difendono
il proprio diritto a conservare il posto di lavoro”.
(CS Comune di Milano)23/10/2012
Lo ha dichiarato il Presidente della
Commissione Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca
di Palazzo Marino Filippo Barberis, che ha convocato per domani alle 16
i direttori di Telenova, Telelombardia e 7 Gold e un membro delle Rsu di
Telereporter.
“Da Milano, capitale nazionale dell’editoria, vogliamo lanciare un segnale forte in difesa di coloro che fanno informazione, elaborano idee, producono contenuti a beneficio di tutti, mantenendo vivo un canale diretto di comunicazione tra cittadini ed eletti nelle istituzioni. Impegnarsi per la tutela del lavoro di decine di giornalisti significa impegnarsi per la tutela del pluralismo e della libertà d’informazione, cuore di tutte le libertà individuali riconosciute nella nostra Costituzione”, ha concluso Filippo Barberis.
“Da Milano, capitale nazionale dell’editoria, vogliamo lanciare un segnale forte in difesa di coloro che fanno informazione, elaborano idee, producono contenuti a beneficio di tutti, mantenendo vivo un canale diretto di comunicazione tra cittadini ed eletti nelle istituzioni. Impegnarsi per la tutela del lavoro di decine di giornalisti significa impegnarsi per la tutela del pluralismo e della libertà d’informazione, cuore di tutte le libertà individuali riconosciute nella nostra Costituzione”, ha concluso Filippo Barberis.