Gruner+Jahr/Mondadori. Tajani: “Fiducia in una soluzione positiva per il rilancio del gruppo"
L’assessore Tajani oggi ha incontrato i lavoratori dell'azienda editoriale.
(CS Comune di Milano)24/10/2012
(CS Comune di Milano)24/10/2012
“Siamo
preoccupati per il grave stato di crisi che sta vivendo la Gruner+Jahr/Mondadori
che prevede il taglio di 60 posti di lavoro. Una situazione difficile che
segna un ulteriore impoverimento del settore editoriale da sempre punto
di forza della città di Milano. Abbiamo fiducia che la trattativa tra azienda
e sindacati possa presto far emergere soluzioni positive per il rilancio
del gruppo. Da parte delle aziende milanesi, in questo momento economico
così difficile, è necessario che emerga una più forte responsabilità sociale
individuando percorsi nuovi e non riducendo tutto alla mera contrazione
di posti di lavoro. Inoltre, è necessario un impegno maggiore a investire
in innovazione per stare al passo con quanto avviene nella nostra
società, dove la conoscenza e le nuove tecnologie stanno modificando le
nostre economie sempre con maggiore velocità”. Lo ha dichiarato questa
mattina l’assessore alle Politiche del lavoro, Sviluppo economico, Università
e ricerca Cristina Tajani al termine dell’incontro avuto con una delegazione
di lavoratori.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti del Comitato di Redazione e della RSU poligrafici ed editoriali, dell’Associazione lombarda giornalisti e della FNSI. Il piano di crisi proposto dalla Gruner+Jahr/Mondadori prevede il dimezzamento degli attuali occupati: da 120 a 60 lavoratori, di cui 36 giornalisti e 24 grafici editoriali. Questi tagli porterebbero alla chiusura di 8 riviste: Focus Extra, Focus Domande e Risposte, Focus Brain Trainer, Wars, Biografie, Jack, Geo e Focus Wild. Già da due anni vige un contratto di solidarietà, al quale ora l’azienda non vuole più ricorrere.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti del Comitato di Redazione e della RSU poligrafici ed editoriali, dell’Associazione lombarda giornalisti e della FNSI. Il piano di crisi proposto dalla Gruner+Jahr/Mondadori prevede il dimezzamento degli attuali occupati: da 120 a 60 lavoratori, di cui 36 giornalisti e 24 grafici editoriali. Questi tagli porterebbero alla chiusura di 8 riviste: Focus Extra, Focus Domande e Risposte, Focus Brain Trainer, Wars, Biografie, Jack, Geo e Focus Wild. Già da due anni vige un contratto di solidarietà, al quale ora l’azienda non vuole più ricorrere.