Fondazione Milano. Al via l’anno accademico della Civica Scuola di Lingue

Tajani: “La presenza del rettore di Lingue dell'Azerbaijan è un segno importante dell’internazionalizzazione delle nostre Scuole”

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“La presenza di Samad Seydov, rettore dell'Università delle Lingue dell'Azerbaijan (AUL) quest’oggi è un segno importante verso l’internazionalizzazione, un elemento che contraddistingue la Civica Scuola di Lingue, ma anche tutte le altre Scuole Civiche di Fondazione Milano. Oggi con l’anno accademico inauguriamo anche il nuovo corso della Fondazione Milano – Scuole Civiche che con la recente nomina a direttore generale di Monica Gattini Bernabò ha concluso il percorso di rinnovamento delle cariche dirigenziali interne. Ci presentiamo a studenti e docenti con un progetto formativo e didattico ambizioso su cui l'amministrazione comunale fa grande affidamento anche in vista di Expo".

Lo ha dichiarato Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca, questa mattina durante l’inaugurazione dell’anno accademico alla Civica Scuola di Lingue di Fondazione Milano.

“Stringere continuamente nuove collaborazioni internazionali – ha detto il direttore della Civica Scuola di Lingue Pietro Schenone - è un nostro impegno primario perché in questo modo diamo un’opportunità concreta ai nostri studenti di arricchire il loro percorso formativo dei mediatori linguistici, interpreti, traduttori e esperti in relazioni internazionali”.

Più del 50% degli studenti diplomati ogni anno ha trascorso un periodo di studio all'estero ed il numero di studenti stranieri che frequentano i corsi del Dipartimento per un semestre o per un intero anno accademico supera il 10% del totale degli iscritti. È atteso per il secondo semestre di quest’anno il primo gruppo di studenti azeri che parteciperanno al programma di scambio.

Nella Scuola ogni giorno si tengono lezioni in francese, inglese, nederlandese, spagnolo, tedesco, russo e complessivamente il numero delle lezioni in italiano, così come dei docenti italiani, non supera di molto il 50% del totale.

Nel loro percorso formativo, gli studenti sono continuamente coinvolti in progetti reali che li portano a misurarsi direttamente con la realtà professionale. Così, undici studenti hanno partecipato come interpreti ad alcuni momenti dell’International Participants Meeting in vista di Expo 2015 e un gruppo di traduttori lavorerà alla versione in lingua straniera di siti internet di associazioni con fini sociali.



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