Palazzo Marino. Pisapia: “Non si viola la casa dei milanesi”

Inaccettabile aggressione ad assessori, consiglieri e agenti della Polizia Locale
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“Quello che è successo a Palazzo Marino oggi è gravissimo e inaccettabile. Nessuno si deve permettere, per nessuna ragione, di violare in questo modo la casa dei milanesi. Il gruppo di persone che ha fatto irruzione nella sede del Comune – aggredendo assessori, consiglieri e pubblico presente nella Sala Commissioni, oltre a due agenti della Polizia Locale che sono rimasti contusi – contestava un’azione di sgombero, legittima e doverosa, nei confronti di una famiglia che aveva occupato uno stabile in via Preneste, dopo avere in passato occupato l’assessorato alla Casa e un’altra abitazione dell’Aler, espropriando del proprio diritto chi da tempo è in graduatoria e ha tutti i requisiti necessari, oltre che il bisogno di vivere in un appartamento di proprietà pubblica”.

“Chi cerca – ha proseguito il Sindaco Pisapia - con la forza e l’inganno di cancellare i diritti altrui sappia che l’Amministrazione non intende tollerare in alcun modo la violenza di chi non accetta le ragioni del dialogo e le regole più semplici della convivenza civile, preferendo la strada dell’illegalità e del sopruso”.

“La famiglia (padre, madre e un figlio maggiorenne) che è stata oggi sgomberata con l’ausilio della Polizia di Stato e della Polizia Locale, non solo è stata protagonista di precedenti episodi delittuosi, ma non aveva neppure i requisiti – come valutato dall’apposita commissione – per una assegnazione in deroga, non trovandosi in uno stato di necessità e nelle altre condizioni previste per le assegnazioni in deroga (presenza di figli di minori).
Oltretutto alla famiglia era stata proposta, da un privato, una sistemazione alternativa con un affitto di lieve entità, adeguato alla possibilità economica del nucleo familiare. Questa famiglia in un primo tempo ha accettato l’alloggio, ma poi ha nuovamente occupato illegalmente un alloggio”.  

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Re: Palazzo Marino. Pisapia: “Non si viola l
22/10/2012 Anna Scavuzzo
Oggi per la prima volta ho avuto paura a Palazzo Marino.
Non è stato un bel pomeriggio.
Tutto si è risolto e abbiamo ripreso a lavorare.

Non invoco l'intervento delle forze dell'ordine o i presidi armati fuori dal cancello del Palazzo, non mi sono mai sentita protetta dalle armi e non voglio chiedere oggi che ci sia un maggior rigore all'ingresso dei palazzi del Comune.
Allo stesso modo vorrei che ci fosse un profondo ripensamento rispetto alle prassi che vengono messe in atto da chi vuole esprimere dissenso, critiche, rabbia.
Non è possibile ignorare il rispetto per le persone, le Istituzioni, i luoghi della politica.

Non è possibile fare irruzione durante una seduta di commissione consiliare, aggredire i vigili urbani e i commessi che cercano di fare il loro mestiere, interrompere il pubblico servizio, non è possibile violare in modo così violento e volgare le nostre istituzioni e chi cerca di svolgere il proprio lavoro.
Nemmeno per esprimere il proprio pensiero critico.

Ho espresso solidarietà all'assessore Castellano, fra l'altro ingiustamente accusata di uno sgombero con cui non ha a che fare.
E insieme la esprimo a tutti coloro che - per attività politica o lavorativa - sono stati coinvolti in questo episodio così deprimente.

Qui sotto le parole del Sindaco.
Anna


 
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