Dialogo interreligioso. Presentata bozza sui criteri ammissione Albo organizzazioni
Guida: Continua percorso di confronto
e partecipazione".
(CS Comune di Milano)12/10/2012
(CS Comune di Milano)12/10/2012
Oggi la
vicesindaco con delega al dialogo interreligioso, Maria Grazia Guida, ha
incontrato i rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni religiose
per presentare loro la prima bozza di documento relativa ai criteri di
ammissione all'Albo delle organizzazioni e associazioni religiose. I criteri
sono stati elaborati da un'apposita commissione formata da 4 studiosi ed
esperti di materie religiose (Paolo Branca, Alessandro Ferrari, Silvio
Ferrari e Natascia Marchei), così come stabilito dalla Delibera di Giunta
dello scorso luglio che ha approvato le linee guida per la costituzione
dell'Albo.
"Con l'incontro di oggi - ha dichiarato la vicesindaco Maria Grazia Guida - continuiamo il percorso di confronto e partecipazione con le comunità religiose della città. Abbiamo proposto dei criteri di accesso all'Albo semplici e aperti perché vogliamo uno strumento di vero dialogo, che consenta poi di intervenire in modo efficace per la risoluzione dei problemi concerti come, ad esempio, la costruzione o la regolarizzazione dei luoghi di culto. Far parte dell'Albo, infatti, darà la possibilità di avere un rapporto più snello e diretto con l'Amministrazione".
I criteri presentati, su cui le associazioni e le organizzazioni religiose dovranno far pervenire le loro osservazioni entro 15 giorni, stabiliscono il principio che l'accesso all'Albo è di natura dichiarativa. Chi aspira a farne parte dovrà cioè presentare una serie di documenti tra cui atto costitutivo e statuto, l'indicazione di specifica tradizione religiosa, la descrizione storica delle attività svolte, la segnalazione dei soggetti che ricoprono cariche direttive, la comunicazione della consistenza patrimoniale dell'ente e dei meccanismi di finanziamento.
"Con l'incontro di oggi - ha dichiarato la vicesindaco Maria Grazia Guida - continuiamo il percorso di confronto e partecipazione con le comunità religiose della città. Abbiamo proposto dei criteri di accesso all'Albo semplici e aperti perché vogliamo uno strumento di vero dialogo, che consenta poi di intervenire in modo efficace per la risoluzione dei problemi concerti come, ad esempio, la costruzione o la regolarizzazione dei luoghi di culto. Far parte dell'Albo, infatti, darà la possibilità di avere un rapporto più snello e diretto con l'Amministrazione".
I criteri presentati, su cui le associazioni e le organizzazioni religiose dovranno far pervenire le loro osservazioni entro 15 giorni, stabiliscono il principio che l'accesso all'Albo è di natura dichiarativa. Chi aspira a farne parte dovrà cioè presentare una serie di documenti tra cui atto costitutivo e statuto, l'indicazione di specifica tradizione religiosa, la descrizione storica delle attività svolte, la segnalazione dei soggetti che ricoprono cariche direttive, la comunicazione della consistenza patrimoniale dell'ente e dei meccanismi di finanziamento.