Consiglio di Zona del 17/11

OPPOSIZIONE DURA DEI PARTITI DI CENTRO e DI DESTRA ()

La seduta si è aperta alle 18.30 dopo la constatazione della sua validità con la presenza di una maggioranza di 34 consiglieri su un totale di 40 ma si è chiusa alle 20.30, un'ora prima del previsto.

Infatti alle 20.30, un esponente della lega (Ancona) prima di proseguire con i lavori ha chiesto la verifica del numero legale.

All'appello hanno risposto i 20 consiglieri presenti del versante di centro-sinistra,  mentre i 14 consiglieri dell'altro versante di centro-destra presenti non hanno risposto all'appello ( va notato che anche un rappresentante della maggioranza si era assentato dal consiglio).

Siccome il numero legale di consiglieri presenti deve essere 21 e le presenze registrate erano 20, la seduta non era più valida.

Nella prima fase dedicata agli interventi dei cittadini non se ne sono avuti, non si è presentato nessun cittadino: di questi eravamo solo in due come auditori ed altri due spettatori abituali.

Si è passati alla fase delle comunicazioni. A seconda del contenuto delle comunicazioni il Consiglio prende i conseguenti provvedimenti. Se, ad esempio si segnalano buche in una strada il Presidente provvederà ad avvisare l'organo comunale competente perchè provveda in merito. Se si tratta di qualche cosa di più importante il Presidente rinvierà la questione alla commissione competente perchè l’affronti.

Alle comunicazioni è previsto che si dedichino 30 minuti che l'opposizione ha utilizzato  totalmente.

Ha esordito Bissolati Pietro (Pdl) il quale si è lamentato affermando che la maggioranza ignora le istanze della minoranza e per questo la minoranza che, fin'ora ha avuto un atteggiamento costruttivo, diventerà opposizione dura, cosa che si è potuta verificare immediatamente e che ha portato alla paralisi del consiglio.

In effetti l'ostruzionismo della minoranza si è manifestato anche nelle riunioni precedenti, lo dimostra il fatto che ad ogni riunione si riusciva ad esaminare solo 3 o 4 dei punti messi all'ordine del giorno su liste di circa 20 punti.

Seguono una dozzina di comunicazioni sempre della minoranza su varie questioni di marginale rilievo: Pulizia graffiti sotto il ponte di via Rimembranze ( Viola Vincenzo Pdl); Rilevazione che presso scuola di Via Carnia si sta provvedendo solo a rifacimento struttura legno di copertura pergolato ma non al rivestimento (Rositano Massimiliano Unione di Centro);Rilevazione necessità presso area verde di via Peroni di provvedere alla sicurezza (Boari Gianluca, Pdl); necessità in via Baldissera contenitori di rifiuti di maggiore capienza; In via Rubattino e sotto la tangenziale avuto da cittadini preoccupati segnalazione presenza campi Rom e dato che non è stata creata la commissione sulla sicurezza  i cittadini non hanno a chi rivolgersi per questo problema. E così via.

Sono tutte questioni che potevano essere benissimo esaminate nelle relative commissioni

Si passa quindi alla presentazione di mozioni urgenti.

La presentazione delle mozioni urgenti viene utilizzata dalla minoranza per dare attuazione pratica alla scelta di fare ostruzionismo nei confronti della maggioranza e rendere di fatto impossibile, dato il regolamento vigente, il proseguo dei lavori.

Occorre tener conto che ogni consigliere può presentare una o più mozioni urgenti. Ogni mozione urgente viene letta e motivata. Finita la presentazione delle varie mozioni, per ognuna di esse i consiglieri, che intendono farlo, intervengono per una dichiarazione di voto ( ne argomentano la validità o esprimono un giudizio negativo), dopo di che si passa alla sua votazione. Ultima fase: viene votato il contenuto. Si può rilevare quindi che il percorso di ogni mozione urgente richiede parecchio tempo e più ne vengono presentate e più si riduce il tempo da dedicare al lavoro del Consiglio.

Se poi viene approvata l'urgenza della mozione, questa verrà inserita nell'Odg. della successiva riunione o inserita nell'agenda di una commissione.

Quasi tutti componenti della minoranza hanno presentato singolarmente o collettivamente almeno una mozione urgente, a parte la Lega che, ad un certo momento, ha preso l'iniziativa  di controllare che tutto procedesse secondo regolamento e per questo ha chiesto che si verificasse se susssisteva il numero legale.

Concludendo, vengono presentate una ventina di mozioni urgenti, dal contenuto non urgente, tutte pretestuose, nel senso che potevano benissimo essere trattate nelle relative commissioni evitando di sottrarre tempo alla riunione del Consiglio.

Per evidenziare la capziosità del carattere di urgenza basti citare quella presentata da Rositano (Unione di centro) il quale ha osservato la progressiva scomparsa dei cestini verdi per i rifiuti nei marciapiedi e la progressiva riduzione di orologi in luoghi pubblici.

Rositano a proposito degli orologi ha ipotizzato che il centro sinistra non voglia quelli policromatici del centro-destra per sostituirli con quelli a fondo bianco!?

Viola Vincenzo (Pdl) ha rilevato marciapiede dissestato di via Carnaghi considerando urgente l'intervento di sistemazione per evitare cadute delle persone.

La presentazione delle mozioni urgenti si è conclusa alle 20.30. Si è così sprecato tempo e denaro. 

Se è vero che ogni presenza costa 50 euro il conto è bello che fatto.

La prassi vuole che, per ogni mozione, i consiglieri facciano un intervento max di 5 minuti per la dichiarazione di voto e che quindi si passi alla votazione per stabilire la sussistenza dell'urgenza o per negarla. Dato che mancava  un'ora e mezza alla chiusura della riunione, questo tempo era assolutamente insufficiente ad escutere tutte le mozioni. Quindi l'obiettivo dell'opposizione di precludere la possibilità di passare ad esaminare e deliberare sui vari punti previsti nell'ordine del giorno era stato raggiunto.

In sovrappiù, a questo punto, è intervenuto il consigliere Ancona ( Lega) che ha chiesto la verifica del numero legale ( aveva fatto i suoi conti rilevando l'esiguità del numero di presenze della maggioranza) e pertanto, fatto l'appello e constatato che a questo hanno risposto solo i 20 consiglieri della maggioranza, la seduta è stata chiusa.

Epilogo.  Tutti i capigruppo si sono riuniti nella saletta adiacente per discutere la situazione.

L'esito lo si è visto leggendo l'ordine del giorno della prossima riunione del 27 novembre.

In esso  sono state inserite tutte le mozioni urgenti presentate nel corso di questa riunione ma sistemate in coda a tutti gli altri punti più importanti.

In questo modo non ci sarà il pericolo che vengano ripresentate creando altro spreco di tempo e comunque rimarranno in evidenza senza poter dare fastidio fino a che sarà esaurito l'esame dei punti più importanti.

In totale i punti dell'ordine del giorno ora sono diventati ben 37.

Quelli più significativi sono i primi nove, il resto è costituito da tutte le mozioni presentate dall'opposizione sia le urgenti attuali che le non urgenti già in elenco da prima.

Questo non esclude che alla prossima riunione vengano presentate ulteriori nuove mozioni urgenti.

Nota. La motivazione di questa ultima opposizione sembra sia da attribuire a alcune contrarietà in merito a tre o quattro questioni. Ad esempio per il fatto che non si sia voluto costituire una commissione per trattare il problema dei parcheggi, scegliendo di costituire semplicemente un gruppo di lavoro in cui non figura nessuno dell'opposizione. E' nata poi una controversia sulla definizione del calendario dove l'opposizione chiedeva che fossero citate anche le ricorrenze relative a eventi di estrema destra.

Ma la questione più rilevante riguarda la seguente richiesta avanzata dall'opposizione.

Attualmente nell'ordine del giorno delle convocazioni ora il punto dove si enuncia una mozione non viene citato il consigliere che l'ha proposta.

L'opposizione vuole che figuri il nome del proponente: per esempio, Mozione consigliere Tizio su riqualificazione giardini............. Inoltre il nome del consigliere proponente deve figurare nel testo stesso della mozione una volta che è approvata (deliberata): per es. Il consiglio di zona 3, premesso che su istanza del consigliere Tizio.......
Sara sta interpellando gli uffici per capire quale può essere la forma correttamente istituzionale per  inserire il nome del consigliere nella delibera.

Valutazioni politiche

L’opposizione ha deciso di rendere difficile se non impossibile i lavori del consiglio e le motivazioni ufficiali rientrano nella nota precedente.

Però occorre fare alcune ulteriori valutazioni:

1)       Il comportamento dell’opposizione può nascere anche da direttive centrali visto gli scontri che avvengono in consiglio comunale. E questo è possibile verificarlo se lo stesso ostruzionismo si è manifestato anche nelle altre zone

2)       Il regolamento è farraginoso e deve essere superato garantendo a tutti la possibilità di portare la propria posizione. Non so chi di noi partecipi alla commissione temporanea sul regolamento e quale sia la situazione attuale e inoltre fino a che punto il regolamento possa essere cambiato dalla singola zona

3)       Non è chiara la funzione del presidente in termini poteri, di contingentamento degli interventi sia in numero che in tempo. E’ certo che occorrerebbe che intervenisse quando, e avviene spesso, durante l’intervento va fuori dal seminato

4)       La maggioranza deve essere in grado sempre di garantire il numero legale

5)       L’opposizione deve essere molto più decisa nel portare avanti la propria posizione cercando di arrivare velocemente alla votazione

6)       Occorre che questa volontà di bloccare l’attività del consiglio si traduca da una vittoria dell’opposizione in una sua sconfitta denunciando ai cittadini da parte di tutti i partiti della maggioranza l’impossibilità di lavorare e affrontare i reali problemi

 

Alfredo Ferappi e Vincenzo Robustelli

 


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