Ramadan. Il messaggio del vicesindaco Guida ai musulmani milanesi e alla città

“Sento doveroso, rivolgere alle sorelle e ai fratelli musulmani che iniziano il digiuno del mese sacro di Ramadan, un messaggio di simpatia e di solidarietà. Messaggio rivolto anche a nome della città e che cerca di interpretare il sentimento di vicinanza di tanti uomini e donne credenti e non credenti di religioni diverse”.
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Queste le prime parole del messaggio inviato dalla vicesindaco Maria Grazia Guida ai rappresentanti della Comunità musulmana di Milano in occasione dell’inizio del Ramadan, domani venerdì 20 luglio.

“Durante questo mese – prosegue la vicesindaco – vi impegnate a pregare, digiunare, aiutare i più bisognosi e rafforzare i legami di parentela e di amicizia. Come recita il Corano (versetto 16:97): ″Daremo una vita eccellente a chiunque, maschio o femmina, sia credente e compia il bene. Compenseremo quelli che sono stati costanti in ragione delle loro azioni migliori". In una città come Milano, in un momento carico di grandi preoccupazioni legate alla crisi che stiamo vivendo, vorremmo sentirci tutti uniti nel rifiutare ingiuste oppressioni, negazione dei diritti umani, attraverso argomentazioni cariche di odio, di rancore, di inimicizia. Milano può e vuole riscoprire ciò che unisce e nel profondo rifiuta atteggiamenti che possano favorire divisioni, interrompere quel cammino di dialogo che, pur con tante difficoltà, vogliamo come amministrazione continuare a perseguire”.

“Dobbiamo costruire 'speranze e convivialità' – sottolinea Guida – dobbiamo liberarci della paura dell'altro, del diverso da noi, da chi è portatore di una cultura e di un modo di vivere differenti, da chi professa una religione diversa dalla nostra. Liberarsi dalla paura significa anche rimettere al centro della propria vita, permettetemi di segnalarlo anche come donna credente, l'impegno contro l'idolatria che ha caratterizzato la vita sia di Muhammad che ha cacciato gli idoli dalla Kaaba, sia di Gesù che ha cacciato i mercanti dal Tempio, sostenendo con questi loro gesti che la religione non può essere al servizio di strumentalizzazioni e di ricerca di potere”.

“In questi giorni – conclude la vicesindaco – abbiamo bisogno di avvertire che questo è un segno di riconciliazione e di pace per tutta la città. Vi assicuriamo anche il rinnovato impegno di proseguire con la vostra comunità il clima di dialogo operoso, per cercare tutti insieme soluzioni concrete e stabili e poter vivere in modo sereno il ritrovarsi a pregare. Con questo spirito mi permetto di augurare buon mese di Ramadan e che il vostro sforzo possa dare anche a tutti gli stimoli necessari a superare le tante difficoltà del momento e dare una speranza a questa nostra comune umanità. Ramadan Karim e che la pace sia voi!”.


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