Imu. Pisapia a Maroni "Basta propaganda, suo partito corresponsabile disastro del paese"
"SINDACI LEGHISTI APPLICANO IMPOSTA
PRIMA CASA E IRPEF PIU' ALTA DI QUELLA DI MILANO
(CS Comune di Milano)28/06/2012
(CS Comune di Milano)28/06/2012
"L’Imu sulla prima casa è una tassa ingiusta
e che presenta fondati profili di incostituzionalità perché usa i Comuni
come gabellieri dello Stato. Ma ho sempre detto, come dovrebbe fare anche
un ex ministro della Repubblica, che gli strumenti per eliminarla devono
essere quelli legittimi. A Milano, con il contributo dei gruppi di maggioranza,
siamo pronti a sollevare questione di incostituzionalità chiedendo la cancellazione
di una norma inaccettabile. Non è con le riunioni nelle piazze, né
con la propaganda, che si cambiano le cose".
Così Giuliano Pisapia, sindaco di Milano risponde alle dichiarazioni dell'ex ministro Roberto Maroni.
"Maroni parla di coerenza e di demagogia. Da che pulpito! Il suo partito è corresponsabile della stato disastroso in cui è stato ridotto questo Paese e della caduta di credibilità a livello internazionale che ha determinato le conseguenze che oggi ci troviamo ad affrontare. Il momento è grave, ci vuole serietà. Basta con i parolai che hanno distrutto questo Paese. E Maroni non metta in difficoltà i suoi sindaci che, peraltro, applicano un Imu sulla prima casa e un addizionale Irpef ben più alta di quella decisa dalla giunta di Milano", conclude Pisapia.
Così Giuliano Pisapia, sindaco di Milano risponde alle dichiarazioni dell'ex ministro Roberto Maroni.
"Maroni parla di coerenza e di demagogia. Da che pulpito! Il suo partito è corresponsabile della stato disastroso in cui è stato ridotto questo Paese e della caduta di credibilità a livello internazionale che ha determinato le conseguenze che oggi ci troviamo ad affrontare. Il momento è grave, ci vuole serietà. Basta con i parolai che hanno distrutto questo Paese. E Maroni non metta in difficoltà i suoi sindaci che, peraltro, applicano un Imu sulla prima casa e un addizionale Irpef ben più alta di quella decisa dalla giunta di Milano", conclude Pisapia.