Stranieri. Majorino: “Scuola deve difendere il diritto all’istruzione e all'interazione tra culture diverse”

“La scuola in quanto istituzione destinata all’istruzione, alla formazione e all’educazione dei ragazzi, dovrebbe essere il primo luogo ove realizzare l’accoglienza degli alunni stranieri e l’interazione tra le culture. All’istituto tecnico Natta non è stato così. Lo ritengo un fatto gravissimo per cui esprimiamo sdegno e sconcerto. I figli dei cittadini stranieri di cosiddetta seconda generazione devono essere a pieno titolo considerati e trattati come tutti gli altri. Fortunatamente l’intervento del Ministero dell’Istruzione ha impedito che un ragazzo meritevole non fosse ammesso all’esame di maturità per l’incompletezza dei suoi documenti di soggiorno”.
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Questo il commento dell’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino sulla vicenda del ragazzo ucraino inizialmente non ammesso alla maturità dell’Istituto tecnico Natta di Milano, perché la documentazione allegata al permesso di soggiorno era incompleta.


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