Turismo. Consiglio approva l’imposta di soggiorno per sostenere la promozione della città, al via dal 1° settembre
“Un provvedimento che allinea Milano
a quanto già accade nella maggior parte delle città turistiche italiane
ed europee”, spiega l’assessore al Commercio, Attività produttive
e Turismo Franco D’Alfonso. “Gli introiti saranno destinati specificatamente
a interventi in favore del turismo e della promozione della città attraverso
il sostegno delle strutture ricettive e degli interventi di manutenzione,
fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali di Milano. L’obiettivo
è valorizzare la vocazione turistica della nostra città, rendendola sempre
più accogliente e a misura di visitatore”. “Non ho voluto replicare –
conclude l’assessore - alle dichiarazioni dell’opposizione sul presunto
stravolgimento del provvedimento operato dalla sagacia dei consiglieri
di minoranza perché, come disse il protagonista di Zabriskie Point
di Antonioni, sono pronto a morire ma non di noia” .
Destinatari saranno tutti i soggetti che alloggeranno nelle strutture ricettive presenti sul territorio comunale. L’applicazione dell’imposta sarà proporzionale alla tipologia delle strutture ricettive prescelte, siano esse alberghiere o extra-alberghiere. Quale parametro di riferimento oggettivo è stato individuato il criterio che identifica le tipologie e le classificazioni delle strutture ricettive tramite le stelle: sarà richiesto un numero di euro pari al numero di stelle (1 stella 1 euro, 2 stelle 2 euro, 3 stelle 3 euro, 4 stelle 4 euro, 5 stelle 5 euro). L’imposta verrà applicata a persona e per ogni giorno di permanenza, fatta eccezione per i residence per i quali sarà applicata fino a un massimo di quattordici pernottamenti e/o alloggiamenti consecutivi.
Molte le esenzioni previste dal provvedimento, tra cui tutti i residenti a Milano, i minori di 18 anni, i giovani fino a 30 anni che pernottano negli ostelli per la gioventù, gli studenti universitari di età non superiore a 26 anni che alloggiano in strutture universitarie. Esenti anche i familiari e gli accompagnatori, limitatamente al periodo di ricovero, di cura o day hospital di persone degenti nelle strutture sanitarie di Milano e Provincia. Esentati anche gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e della Protezione civile che, per motivi di servizio, alloggiano in città.
Per favorire il soggiorno a Milano,
l’imposta dovuta potrà essere ridotta nei limiti del 50% per i periodi
di scarsa affluenza turistica individuati sulla base delle rilevazioni
statistiche degli andamenti dei flussi turistici, a luglio e agosto e dal
10 dicembre al 10 gennaio. Per eventi congressuali e fieristici di rilevante
importanza, l’agevolazione è condizionata a una riduzione dei prezzi praticati
dalle strutture pari almeno al 25%.