Beni confiscati alla mafia. Giunta approva le nuove linee di indirizzo per l’assegnazione

Nuove linee di indirizzo per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo gratuito e per finalità sociali degli immobili confiscati alla mafia e trasferiti al patrimonio del Comune. I criteri sono stati approvati oggi dalla Giunta comunale, alle luce delle nuove disposizioni normative e dell’esperienza maturata nella gestione dei beni immobili già assegnati all’Amministrazione comunale. La Giunta ha riconfermato la necessità di far nascere nelle strutture messe a disposizione del Comune attività sociali al servizio del territorio, che costituiscano un’opportunità di sviluppo e di lavoro per la città, promuovendo la cultura della legalità.
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Le linee di indirizzo approvate oggi sono le seguenti:
·        l’elenco dei beni confiscati è pubblicato sul sito del Comune e aggiornato periodicamente;
·        l’elenco dovrà contenere i dati di cui all’art. 48 comma 3 lettera c del D.Lgs. 15912011;
·        alla procedura di selezione potranno partecipare tutti i soggetti indicati dall’art 48 comma 3 lettera c del D.Lgs. 15912011 che operino sul territorio milanese;
·        gli immobili saranno assegnati a titolo gratuito per un periodo da stabilirsi a seconda della destinazione d’uso del bene trasferito al Comune, al fine di garantire:
- la possibilità di avvicendamento degli enti nel godimento di tali beni;
- la possibilità di determinare la durata della concessione sulla base di eventuali lavori di ristrutturazione ordinari e/o straordinari, i cui costi sostenuti dal concessionario siano ammortizzabili attraverso un piano di ammortamento, congruamente definito, pari al valore dell’investimento sostenuto;
·        ciascun immobile, data la collocazione e la tipologia, sarà destinato a specifici interventi/servizi con finalità determinate dai bisogni del territorio rilevati dall’Amministrazione comunale;
·        ai fini della scelta dei soggetti, cui concedere i beni confiscati, si dovrà tener conto:
-        dell’esperienza posseduta, nonché della struttura e dimensione organizzativa del partecipante alla selezione;
-        dall’obbligo di dare avvio ai lavori in caso di ristrutturazione e/o avvio del progetto entro tre mesi dalla di stipulazione della convenzione, a pena di decadenza;
-        dei progetti che dovranno essere allegati alla domanda di assegnazione e dovranno rispondere alle finalità sociali, come previsto dalla legge;
·        i progetti saranno valutati da una Commissione appositamente costituita;
·        le attività progettuali dovranno essere attinenti alle esigenze sociali rilevate periodicamente dall’Amministrazione e declinate esplicitamente sul bando di selezione. Le stesse dovranno essere coniugabili con la categoria catastale dell’immobile da assegnare.

 In allegato l’elenco dei beni confiscati e assegnati dal Comune pubblicato sul sito nell’apposita sezione.


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